Attraverso veneziane in legno, entrano scialbi raggi di Luna a rendere meno cupa la notte nella stanza di una giovane Donna. Ella ama il suo corpo, il suo volto, i suoi adulatori. E vestendo una leggera, scollata maglietta nera e l'intimo; sogna tra sonno e coscienza, aggrovigliandosi sotto le fresche lenzuola, di essere osservata nella sua seducente naturalezza. Si gira e rigira..avvicendando pose, sposta i lunghi capelli che le fanno da cornice..si gira. Mette in mostra i suoi fianchi..si rigira. Provocante..non volgare. Naturale e fiera. Ama essere amata e sogna di essere sognata. Tramuta quel letto, troppo grande solo per lei, nel suo regno. In un'allettante trappola che non da scampo alle fantasie. Ridisegna i margini del suo corpo sfiorandoli con le punta delle dita e va in contro ad una notte intensa, immaginando di venir cullata da sguardi in trepidazione per l'intoccabile e incontaminata bellezza.