26/04/2007
Cara Dasha,
Stiamo andando dalla mia mamma! Molte persone mi hanno riconosciuta e si sono offerti di accompagnarci da lei. Abbiamo fatto moltissima strada dal nostro albergo, ma ne è valsa la pena. Siamo davanti alla tua porta, sto per suonare... ho suonato! Si sente uno strano rumore. Il suono dei campanelli russi è molto diverso da quello di quelli italiani. Si affaccia una donna molto alta, bionda e con una gonna lunga. È molto bella. Mi assomiglia moltissimo. Ora capisco perché i vicini mi hanno riconosciuta subito. La mia mamma (che si chiama Alina) mi aveva lasciata all'orfanotrofio perché non riusciva a mantenermi. Lei aveva appena perso il lavoro e il mio papà era appena morto in guerra. Mi ha anche detto che se non mi avesse lasciata all'orfanotrofio, molto probabilmente, saremo morte entrambe. La mia mamma, la mamma (che si chiama Anna) e il mio papà (che si chiama Alberto) adottivi si misero a parlare mentre io e andrej giocavamo con la micina di mamma. Alla fine mi dissero che io e la mamma saremmo state assieme per alcuni giorni. Loro intanto sarebbero andati dai genitori di Andrej per salutarli. Dopo un paio di giorni sarebbero tornati a prendere me e la mamma così sarebbe venuta a vivere con noi. Sono felicissima.
Daria
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Daria E La Sua Mamma.
General FictionDaria è una ragazza russa che viene adottata da una famiglia italiana all'età di sei anni. La sua mamma la lascia in orfanotrofio quando aveva solo cinque anni e lì resta per un anno intero. Quando arriva la famiglia Miliotti arriva in orfanotrofio...