-"Io..Credo.."

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Decido di uscire prima da scuola,sono un misto fra l'incazzata e la scombussolata. Arrivo a casa e mi metto a letto.
-
Mi sveglio alle tre del pomeriggio,e faccio subito mente locale ricordandomi tutto il casino della mattina. Esco subito di casa dopo aver dato una sistemata ai capelli andando nella casa di fronte. Busso e ad aprirmi è una bambina con lunghi capelli biondo scuro e grandi occhi castani.

"Ciao,tu chi sei?" Mi chiede.

"Ciao,io sono Fabiana,una compagna di Andrea. È in casa?"

"Sì."

"Lo fai venire per favore?"

"Gli vuoi dare un bacino?"

"No,tutt'altro."

"È il mio fratellone,ed è mio!"
"Tesoro,puoi tenertelo. Devo solo dirgli una cosa. Lo chiami ora?"

Annuisce e credo vada a chiamarlo. Arrivano dieci secondi dopo mano nella mano.

"Hei."

"Possiamo parlare?" Annuisce e si abbassa all'altezza della bambina.

"Vai a giocare con le Barbie,fra un pò torno."

Gli da un bacio sulla guancia e via...

"Hei,dimmi."

"Andiamo fuori,non mi va che tua sorella senta..."

Così ci dirigiamo in piazza...

"Perché hai provato a baciarmi?"

Alza lo sguardo e mi fissa negli dritta negli occhi. Poi le labbra. Di nuovo gli occhi. Nuovamente le labbra.

"Allora?"

"Io..credo...Bhe,si..tu..tu mi piaci."

Lo fisso e abbassa lo sguardo.

"Ehm...Senti.."

Non so che dirgli!

"No,cioè. Tu mi ami?"

"No,hei. 'Amore' è un parolone. Non ti amo,ma qualcosa c'è. Cioè,mi piaci."

"Bene,fai scomparire anche questo qualcosa perché fra noi non potrà mai esserci nulla."

"Ma perché?!"

"Perché è così. Io non amo. Non m'innamoro. È così e basta. Non sei l'unico che mi viene dietro,ho tutta la scuola ai miei piedi,e tu mi hai rotto proprio il cazzo ora."

"Possiamo provarci?"

"Sta minchia!"

"Sempre fine."

"Ti sembra il momento di giudicare? Se non ti piace neanche il mio modo di parlare,cosa ti piace di me?!"

"Tutto."

"Non sembrerebbe."

Mi alzo ma mi prende il braccio e si alza.

"Ma cazzo,lo capisci che oggi ho scatenato una rissa per te?!"

"No,non è stato per me. È stato per la tua pazzia del cazzo e il tuo 'qualcosa' -facendo le virgolette in aria con le dita- nei miei confronti. Ora lasciami stare e non intrometterti più nella mia vita."

Scrollo la presa e scappo via. Grida qualcosa alle mie spalle che non sento,ma continuo a correre verso casa. Appena arrivata prendo subito un bicchiere d'acqua perché ho il fiatone e mi butto sul divano a cazzeggiare col telefono. E trovo due chimate perse da un numero sconosciuto.

"Pronto?"

Sento dire dall'altro capo del telefono,ma mi sembra di aver già sentito quella voce...

"Ehm,salve. Ho trovato due chiamate da parte di questo numero. Posso sapere chi parla?"

"Oi Fabii! Sono Alessio!"

"Oi Ale! Ciao,dimmi!"

"No,nulla...Ti volevo soltanto chiedere come stavi,dopo oggi..."

"No,ero un pò scombussolata...Senti,che ne diresti di vederci per parlarne? Avrei bisogno di farlo.."

"Sì certo. Dove ci vediamo?"

"Ti dispiace venire a casa mia?"

"Nono,anzi,tranquilla. Dove abiti?"

"Via Canto,4."

"Bene,arrivo subito."

"A dopo."

"Ciao."

Alessio Pov's.
Uscito da scuola provo a chiamare Fabiana,ma non risponde. Riprovo ma non risponde. Vabbè,studio un pò, meglio non farmi una brutta nomina.
Squilla un telefono,il mio è sullo schermo compare una bella scritta "FABIANA.😏💕" Schiaccio la cornetta verde.

"Pronto?"

"Ehm,salve. Ho trovato due chiamate da parte di questo numero. Posso sapere chi parla?"

"Oi Fabii! Sono Alessio!"

"Oi Ale! Ciao,dimmi!"

"No,nulla...Volevo soltanto chiederti come stavi,dopo oggi..."

"No,ero un pò scombussolata. Senti che ne dici di vederci per parlarne? Avrei bisogno di farlo."

Che vorrà mai dirmi?

"Sì certo. Dove ci vediamo?"

"Ti dispiace venire a casa mia?"

"Nono,anzi,tranquilla. Dove abiti?"

"Via Canto,4."

"Bene,arrivo subito."

"A dopo."

"Ciao."

È strano. Ha l'aspetto da dura,con un pircing,i dilatatori alle orecchie come i miei,veste colori scuri e tutti dicono che è la ragazza bellissima e acida. Ma io questo secondo aspetto di lei non lo vedo. Con me si comporta normalmente senza mandarmi a fanculo,mentre con altri fa così,a come mi hanno detto,e l'ho anche con Andrea. Chissà. Nel mentre sono già arrivato davanti casa sua e busso. Ad aprirmi è lei in tutto il suo splendore.

"Hei."
La saluto con due baci sulle guancie.

"Entra pure."

Mi fa accomodare sul divano e si siede pure lei.

"Cosa dovevi dirmi?" Le chiedo.

"Perché l'hai fatto?"

"Fatto cosa?"

"Oggi. Stamattina,ad Andrea."

"Ho visto che non riuscivi a mandarlo via,e l'ho fatto io per te."

"E perché in quella maniera?"

"Non lo so,mi è sorto spontaneo."

"Spontaneo?"

"Sì. Mi sono sentito di proteggerti. Posso farti io una domanda?"

"Sì,dimmi."

"Tutti dicono che sei la ragazza bellissima ma acida. È così?"

"Sì,è così."

"Non è vero."

"Anche tu? Pure tu credi che io sia dolce e fragile?"

"Non lo credo. Con me è così,mentre con Andrea ho visto che lo mandi subito a fanculo,tranne che per il bacio."

"Oh. Già,ora che mi ci fai pensare è vero."

"Perché?"

"Cosa?"

"Perché con me sei così?"

"Non so,m'ispiri fiducia.."

"È una bella cosa,allora."

Fabiana Pov's.
È vero. Con lui sono diversa e non me ne sono neanche resa conto. È stato tutto così spontaneo...
Noto che si è avvicinato a me. Pericolosamente. È pericolosamente vicino alla mia faccia. E nel men che non si dica trovo le nostre labbra incollate.

-La Ribelle S'innamora.-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora