Quella notte

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Son passati ormai 5 anni da quando i miei genitori mi regalarono Katy, chiuaua a pelo lungo e ogni sera da allora la porto a spasso io.
《 Alyssa porta giu Katy!》mi urla mamma dalla porta del bagno, 《 Vabene ma!》rispondo io un po' scocciata.
Le strade del mio paese sono sempre buie, ma quella sera erano più buie del solito e avevo una strana sensazione.
Ad un certo punto, sentii una voce dietro di me 《 Ciao Tesoro》, rabbrividii al suono, mi girai di scatto, ma non c'era nessuno.
Non persi tempo e corsi per la via di casa, ma era troppo tardi, mi aveva presa, sentii un dolore, come un morso profondo e poi buio.
...
UN GIORNO DOPO.
Sentii le luci del giorno pervadermi la pelle, sentii dei passi e delle voci intorno a me, mi svegliai.
Appena aprii gli occhi, mi trovai tre volti, belli come dei grechi a fissarmi.
Mi spaventai e cercai di scappare.
《Calmati Alyssa!》mi disse una voce, soave come quella di un angelo.
《So che non sai perché ti trovi qui ne cosa ti sia successo, ma lasciaci spiegare》, questa voce non so perché mi trasmetteva tranquillità e sicurezza, al che mi sedetti.
《Io sono Nathan, quella ragazza seduta sulla sedia è Jane, mia sorella, e il ragazzo difianco a lei è Jacob, il suo fidanzato 》
《 Bene, piacere. Se permetti però vorrei sapere per quale motivo sono qua e non a casa mia!》risposi io arrabbiata.
《 Ti ricordi qualcosa di ieri sera?》mi chiese con gentilezza Nathan.
《Ricordo vagamente un dolore lancinante》dissi io.
《 Ascoltami attentamente, so che può sembrarti strano, ma sei..beh, sei morta》. Scoppiai a ridere al suono delle sue parole 《 Ma cosa ti sei fumato? Ahah ma non vedi che sono qua? Mi sa che l'unica cosa morta qua è l'ultimo neurone che ti era rimasto》
《 Cattivella la ragazzina》disse una voce, che doveva essere quella di Jacob.
《Fammi spiegare bene, ieri sera ti hanno ucciso, precisamente un vampiro, un nomade, in cerca di nutrimento, e purtroppo tu eri sulla sua strada》. 《 I vampiri non esistono》continuai io.
Appena finii di parlare due mani forti e robuste mi presero e mi girarono il volto costringendomi a guardare quello che prima era un volto divino trasformarsi in un mostro, spaventoso con denti affilati come lame.
《 Basta Jake, credo abbia capito!》gridò una voce alle mie spalle.
《 Quindi io ora sarei morta?》chiesi con voce quasi inudibile.
《 Quando ti ho trovata eri in una pozza di sangue, e ti ho morsa, traformandoti in una di noi.
E prima di chiederlo, abbiamo alcuni doni, io per esempio posso controllare la mente. Infatti ho raccontato ai tuoi che saresti stata da un amica per una settimana》
《 TU COSA? Hai ingannato i miei genitori?》risposi io su tutte le furie.
《 Se torni a casa ora li potresti uccidere, sei vampiro da poco, hai fame e non sai controllati》
Questa storia sembrava fantascienza, una situazione surreale, ma era la realtà, sentivo la fame, la voglia di sangue crescere in me.
《 Domani devo andare a scuola! Come posso fare? Non posso assentarmi, darei nell'occhio!》
《Infatti ci saremo noi con te, specialmente io, che sarò con te in classe》ammiccò Nathan.
《E come farai?》chiesi io dubbiosa.
《Ti devo ricordare il mio dono?》
《Ah gia》ribattei io.
Nel frattempo non mi accorsi che sia Jane che Jacob erano usciti dalla stanza, l'unica cosa che invece notai erano le pagliuzze azzurre negli occhi di Nathan, che al sole sembravano diamanti.
Ad un certo punto credo che Nathan si fosse accorto che lo stavo fissando infatti venne da me, in un lampo, sossurrandomi una frase che mi lasciò di sasso.
《Comunque, sei bellissima》e se ne andò.
Rimasi tutto il giorno in quella stanza ripensando a quelle parole, la prima volta che un ragazzo mi fece arrossire.
Calò il sole nel frattempo, e ansiosa aspettavo il giorno dopo, per l'inizio della mia avventura.

-Francesca.

Quella Sera In Cui Tutto CambiòDove le storie prendono vita. Scoprilo ora