《Buongiorno》disse una voce proveniente dalle mie spalle.
《Buongiorno a te》risposi a quello che capii fosse Nathan.
《Fammi indovinare, un altro 'dono' dell'essere vampiro è non dormire?》
《Esattamente bellezza》ribattè lui.
All'improvviso sentii un dolore immenso, inimmaginabile, alla gola.
Avevo fame. Dovevo nutrirmi.
Nathan sembrava avesse capito il mio bisogno, infatti prese quella che sembrava essere una sacca di sangue e me la diede, aspettando che io bevessi tutto.
Nonostante la cosa sembrava piuttosto rivoltante, lo feci.
Ero sazia, mi sentivo viva.
《Dobbiamo andare ora tesoro》disse lui《questi vestiti sono di mia sorella, ti staranno bene sicuramente》.
《Grazie, aproposito ma tua sorella e Jacob?》domandai io.
《Sono a caccia, loro bevono dalla vena a volte》disse lui con aria malinconica. Non chiesi altro.
Andammo in quello che sembrava essere il garage.
Credo di non aver mai visto così tante macchina insieme in tutta la mia vita.
C'erano così tante macchine che un parcheggio in confronto era un buco.
《Scegli tu principessa》mi sossurrò lui all'orecchio, con una voce così soave da farmi salire i brividi.
《Quella》cinguettai io indicando una mercèdes.
《Immaginavo》continuò lui.
Appena fummo in macchina partimmo e arrivammo in dieci minuti a scuola.
Sembrava strano trovarmi li, fino al giorno prima ero una normalissima studentessa, e ora sono morta.
Non ebbi neanche il tempo di scendere dalla macchina che avevamo gli occhi di tutta la scuola puntati addosso.
Forse per la macchina, forse per il dio greco alla mia destra.
Nathan mi sorrise. Rimasi ammaliata da quel viso angelico.
Ad un certo punto lui mi prese la mano, in una stretta che mi fece rabbrividire.
Ero quasi contenta per tutti quegli sguardi, e non mi accorsi che dietro di me c'erano le mie compagne.
《Alyssa!!》sentii gridare da dietro le mie spalle.
Era Mary, con quelle oche di Sarah e Ann-Jane.
《Non ci presenti il tuo amico?》cinguettarono in coro loro.
《No, mi spiace》ribattei io mentre me ne andavo.
Non so per quale motivo, ma ero quasi gelosa di lui.
Notai sul volto di Nathan invece un sorriso sornione, che non tolse per tutto il giorno.
Arrivammo in classe, e chiese come solo un vampiro sapeva fare, al mio compagno di banco Mark di spostarsi.
Ovviamente non potè rifiutarsi.
Entrò in classe la professoressa di italiano, vecchia signora, sulla sessantina.
《Lui ragazzi è Nathan Jones, nuovo compagno di classe》disse la prof.
Si sentirono subito i commentini delle ragazze 'che bello' 'che figo'.
Peccato che non sarà mai vostro, pensai, sorprendendomi io stessa dei miei pensieri.
Iniziai poco dopo ad aver di nuovo fame, cercai di pensare ad altro, ma Non ci riuscii.
Stavo per alzarmi e per nutrirmi di qualcuno quando Nathan mi prese.
Mi fermò, e mi portò fuori, sotto gli occhi increduli di tutti.
《Sta male》l'unica cosa che disse lui prima di sfrecciare in infermeria.
《Guardami!》gridò lui.
《Ho fame!》ribatteì io.
《Lo so, ma ce la puoi fare!》disse disse lui quasi speranzoso.
《Non ries..》Mi baciò.
Sentii le sue labbra sulle mie, sentii le sue mani sul mio volto, sentii la passione.
Un bacio che durò un eternità, un bacio che mi lasciò senza parole.
《Grazie..》 fu l'unica cosa che riuscii a dire io.
Nessuno mi aveva mai baciata così, e soprattutto nessuno mi aveva mai fatto provare delle emozioni cosi.
《Grazie a te》rispose lui con aria sognante.
Ritornammo in classe, ma prima di entrare lo baciai, di nuovo.
Lo colsi di sorpresa, ma il suo sorriso mi confermò il suo consenso.
La giornata passò velocemente, e l'unica cosa a cui pensai era il suo bacio, le sue mani, le sue labbra.
Tornammo a casa e mi misi sul divano e in quel momento mi rattristrai, pensando ai miei genitori.
Nathan lo notò e si mise difianco a me, abbracciandomi.
《Andrà tutto bene》mi tranquillizò lui.
E con questo pensiero sprofondai nelle sue braccia.-Francesca.
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Quella Sera In Cui Tutto Cambiò
VampireIn una sera la vita di una ragazza può cambiare? Leggete per scoprire di più