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•17.02.16.-Quello di cui forse ti ricordi.
•Hai presente quella sensazione di vuoto,quando non ti senti nè triste e nè felice,vuoto.Forse è questa la sensazione che provo quotidianamente da quando te ne sei andata,sei quel tipo di persona che ti promette fino alla fine di restare,ti promette il meglio,così inizi a sperarci ma và via e nemmeno ti saluta.
Ci sono delle volte in cui penso a così tante cose che vieni fuori tu,cosí senza un motivo,forse il mio cervello si era abituato a pensarti.Non so perchè te ne sei andata non me l'hai mai detto,forse non volevi che ci rimanessi male,oppure hai trovato un'altra persona con cui condividere la tua felicità.
E tutti erano contro di noi,persino tu non ci credevi più,non credevi più a niente.Ti eri arresa e io cercavo di capire il perchè,ma non ci riuscivo mai.
Così ti ho lasciata perdere non volevo fare l'indifferente ma ogni giorno era una sfida e di solito con te in questo stato,la perdevo.
Non avrei mai voluto che tutto questo succedesse a te,a noi.
Ci siamo sempre promessi di rimanere forti,uniti ma le promesse non sono mai state il nostro forte.
Sai che mi manchi? Non una quelle mancanze a cui poi ti abitui,una di quelle che rimangono che ti ricordano ogni giorno che quella persone non fa più parte di te e questo ti uccide.
Sono certo che dove sei ora sei felice perchè se non lo sei te ne saresti già andata via.
Non voglio pregarti di tornare da me,non voglio lamentarmi della tua assenza ma ecco se magari torni non sarebbe male.
Qualcosa era cambiato in te non eri
l'Elena che ho conosciuto,eri completamente diversa ma ormai intorno a te avevi creato un muro,che ti dividesse dalle persone perchè esse ti avevano ferita senza sapere come.
Sei sempre stata quella persona che odia tutti e io ero molto sarcastico su questo,mentre tu eri seria.Delle volte ti prendivi una pausa,venivano dei giorni che non pronunciavi mezza parola,non volevi vedere nessuno,nemmeno me ed è giusto che per un po' si stacchi la spina ma tu alcune volte cercavi di rompere la spina.
Sei cambiata tanto negli anni ma infondo rimanevi sempre tu e questa è una di quelle tante cose che ammiro di te.Sembravi così sicura di te volevi sempre che tutto secondo i tuoi piani e quanto vorrei che i tuoi piani li pianificassi con me.Eri strana partivi dall'essere una bambina a diventare seria,e amavo ogni tua stranezza,ti rendevano unica.Avevi un modo tutto tuo di amare,non lo dimostravi perché non ti è mai importato veramente di qualcuno,ma infondo amavi,immensamente.
E quando raramente parlavi di te stessa era come se qualcuno leggesse il tuo libro preferito,magari con le frasi più importati sottolineate con un evidenziatore.Chissà adesso in quale angolo della terra ti trovi,come quella volta che avevi litigato con i tuoi e partisti per l'America,ti sei sempre sentita cosí libera.Non volevi dipendere da nessuno perchè volevi vivere senza regole,senza farsi domande sul perchè ci si sveglia la mattina,ti svegliavi e basta.Se magari leggerai questa lettera,qualunque cosa stai affrontado,qualunque cosa ti ha fatto andare via,noi l'avremmo superata.Non importa quanto sia difficile farcela,ma non fuggire,vivi,vivi al massimo.

•*Mi scuso per eventuali errori grammaticali*•

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