I principi di Aquilonia

Il coraggio di leandro

Leandro con la morte nel cuore lasciò il suo castello, camminò tutto il giorno senza una meta precisa al tramonto giunse nei pressi di un maniero abbandonato, ed esausto si sedette su una grossa pietra. Sperduto e scoraggiato decise di lanciare il primo sassolino : come per magia comparve davanti a lui una fata dalle ali rosa ed egli incredulo e meravigliato , le chiese:"Chi sei?"e la fata rispose: "Sono la fata della notte che sorveglia tutti i castelli abbandonati affinchè nessun malvagio se ne impadronisca, tu chi sei?"e il principe rispose"Io sono il principe di Aquilonia"e proseguì raccontando tutta la sua storia. Alla fine del racconto la fatina lo mise in guardia:"Io ti posso aiutare ma bada bene che la strega che vive nel tuo castello è molto malvagia e nulla può distruggerla. Ad ogni modo çé una perla situata in una grotta, ma sorvegliata da un mostro che ha tentacoli giganteschi e sette occhi;devi recuperarla e portarla al regno, cosicchè la sua luce sconfiggerà la regina cattiva e tutto tornerà come prima". Leandro annuì e la fata si dileguò in tante scie luminose. Subito dopo il principe si addentrò nel bosco e camminò, camminò, camminò, quando all'improvviso i rami di una grande quercia lo afferrarono stringendolo e alzandolo da terra. La quercia gli parlò con tono brusco:"Tu giovane cavaliere che ci fai nel mio bosco.?"Leandro spaventato così si difese." Tranquilla quercia, non faccio nulla che possa nuocerti al tuo bosco. Devo raggiungere il monte dove è custodita la perla, mi serve per liberare il mio castello da una strega cattiva".La quercia allora disse :"Va, ma fai attenzione al mostro , è forte e cattivo". Leandro proseguì ma sentiva che il coraggio veniva meno.Allora lanciò il secondo sassolino:comparve un leone che disse:"Va!E non avere paura, io sono il coraggio, il re della foresta e tu vincerai Leandro!". Rincuorato dal potere conferitogli dal maestoso animale e cioè usare il fuoco contro il mostro, continuò per la sua strada.