La rivelazione

58 1 0
                                    

Ormai Gianni era il miglior amico del bambino, lui gli chiese di restare, ma il criceto rifiutò, era un lupo solitario, anzi, un criceto solitario.
"Ei..."
"Ei piccolino... "
"Ei..."
Il criceto senti una voce rauca, aprì gli occhi, si trovava in una sporca gabbietta, e fuori c'era una donna anziana che fissava il pavimento sorridendo, il criceto era confuso, credeva di essere un eroe, dopo qualche secondo realizzò di aver solo sognato.
La vecchia era affianco alla sua gabbietta, parlava e accarezzava il microonde, poi ci infilò la mano dentro, la tolse con in mano un salsicciotto, la sua mano cominciò a fumare e disse "ho acquistato proprio un criceto focoso", in quel momento qualcosa tornò nella memoria, ma preferì non ricordare. Dopo aver pulito accuratamente pulito il microonde la signora diede la buona notte al criceto.
Dopo qualche minuto, dalla camera da letto, arrivò una voce che diceva:"a scusami piccolo ho dimenticato la cena" , la donna arrivò con del cibo per criceti, il criceto sbarrò gli occhi, era veramente affamato, la donna si avvicinò alla gabbietta, ma mise il cibo nel microonde, e disse "buon appetito piccolo", il criceto si scoraggiò, quella sera non avrebbe mangiato.
Passò la notte in bianco, era tormentato da quel sogno, e si riempì di speranza, sperando che il giorno successivo sarebbe stato migliore.
Nella sua stanza anche la signora non VEDEVA l'ora di passare un'altra giornata con il criceto, anche per via delle sue scarse capacità di vista.
Arrivò il mattino, la vecchia era veramente euforica e si diresse verso la gabbia. Il criceto non accennava a muoversi, era psicologicamente distrutto, dopo quel sogno per lui tutto aveva perso valore. La donna rimase delusa, aveva voglia di passare una giornata allegra e vivace con il suo nuovo amico, ma purtroppo le sue condizioni non lo permettevano

Il criceto peptosianoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora