"allora cosa vuoi mangiare?" chiedo aprendo il frigorifero "non so, pasta al pomodoro?" chiede mettendosi dietro di me "ok ma devo fare il sugo" "perfetto, ti aiuto" dice aiutandomi a prendere dai vari mobili il necessario. "ti avviso che io non so cucinare" mi dice grattandosi la nuca, segno che è nervoso. "perfetto, io non sono bravissima, quindi verrà una schifezza" dico ridendo e girandomi verso i fornelli per mettere l'acqua a bollire. "posso accendere la musica?" mi chiede mentre i cerco di accendere il fornello, in risposta annuisco. Dopo pochi secondi parte la canzone di Benji e Fede "prendimi per mano" appena sento le prime note mi giro di scatto con un sorriso a trentadue denti. "ti piace?" chiede lui divertito "si è una delle mie canzoni preferite" dico sospirando mentre mi appoggio al piano cottura. Appena inizia il ritornello Nicolò inizia a cantare "Prendimi per mano e ti amerò un'ora, se poi lo vorrai ti amerò ancora" canta allungando la mano verso di me che senza esitare l'afferro e lui mi avvicina a sè, io gli metto le mani sul collo e lui sui miei fianchi e continua a cantare sussurrando contro il mio orecchio " Prendimi per mano e tutto avrà senso, te lo prometto sarà perfetto. Prendimi per mano, uhohoh e non lasciarmi mai" appena finisce si gira di scatto e posa le sue labbra sulle mie iniziando così un dolce bacio. Sento uno strana sensazione attraversarmi il corpo ma non riesco a capire cosa sia. Nicolò mi chiede l'accesso alla mia bocca picchiettando con la lingua sul mio labbro inferiore, appena socchiudo le labbra, il bacio cambia, diventa più passionale, le sue mani scendono lentamente a toccarmi il sedere e le mie mani finiscono tra i suoi capelli. Quando ci stacchiamo per prendere fiato gli poso le mani sui fianchi e lo spingo delicatamente verso l'isola del divano dove si lascia cadere trasportandomi con lui. Mi sistemo mettendomi a cavalcioni su di lui per riprendere il bacio, quando il mio cellulare squilla. "pff ma chi cavolo è?!" esclamo alzandomi per andare a prendere il telefono nello zaino. Sul display c'è scritto "Francesca" e di fianco alla chiamata c'è la notifica di ben 10 messaggi da parte sua, deve essere qualcosa di grave così decido di rispondere "pronto?" "porca puttana ci vuole così tanto a rispondere?" "scusa" rispondo guardando Nicolò, che ora è seduto sul divano e mi sta guardando, "è successo un casino!" dice urlando, "calma, ora dove sei?" le chiedo "nel giardino di casa mia, e non dirmi di stare calma!" urla ancora più forte costringendomi ad allontanare il telefono dall'orecchio e facendomi guadagnare un'occhiata interrogativa da parte di Nico, "spiegami" "quelle che credevi fossero tue amiche non sono altro che delle false!" "che?" urlo anche io scioccata "hai capito bene mia cara!!" sento Nico che si è alzato e mi sta raggiungendo "c-cosa hanno fatto e soprattutto chi?" chiesi, avevo paura, una fottutissima paura "sai che tutte prendiamo il treno per tornare no?" "si" dico sospirando "ecco, prima eravamo in stazione io, Alice, Clarissa e Carlotta e hanno iniziato a parlare di te...ma ti giuro io non centro nulla, ti ho difesa" "lo so Fra, vai avanti" rispondo sentendo le braccia di Nico abbracciandomi da dietro "ecco, Alice ha detto che sei una troia e loro le hanno dato ragione, hanno parlato anche di Lui e del fatto che ti senti con Nicolò e altre minchiate varie" "COSA?" urlo prima di scoppiare a piangere. Nicolò mi gira tra le sue braccia e mi prende il telefono di mano rispondendo lui a Francesca "ciao sono Nicolò, cosa le hai detto?" vedo Nico scuotere la testa per poi parlare ancora "ci penso io" dice prima di chiudere la chiamata. "shh non piangere" dice accarezzandomi una guancia "come possono aver detto una cosa del genere?" chiedo tra le lacrime "mi conoscono e lo sanno che io non sono così!" dico urlando contro Nico spingendolo dal petto, ma lui non si sposta d un millimetro anzi mi afferra e mi stringe in un abbraccio "non ci pensare, loro sono solo invidiose e ti assicuro che tu non sei una troia" dice stringendomi più forte, "ho capito ma cavolo! Sentirselo dire da quelle persone che credevi tue amiche è orribile, è come se mi avessero pugnalato al cuore" dico sussurrando "la cosa che mi fa più incazzare è che non me lo hanno detto in faccia!" dico tirando su con il naso "tu..." dice prendendomi il viso "sei perfetta così" mi sussurra prima di darmi un bacio a stampo. "grazie" dico posando la fronte sulla sua e guardarlo negli occhi. "domani vai da loro e chiedi delle spiegazioni" dice guardandomi ancora...
"cosa facciamo ora?" mi chiede Nico "mhm mi aiuti in fisica?" dico guardandolo con gli occhi dolci "va bene, cosa devi fare?" "qualcosa con i vettori" dico andando a prendere il libro dallo zaino "cosa in particolare?" chiede ridendo "ah boh, la prof parlava di momenti, di somma e altre cose troppo complicate" dico sedendomi sul divano "perfetto" dice ridendo accomodandosi di fianco a me "sai almeno cosa sono i vettori?" "delle freccine?" dico guardandolo storto "oh miseria sei proprio messa male" "ma dai! Se non lo fossi non ti avrei chiesto di aiutarmi" "allora, apri il libro a pagina..."
Dopo ben tre ore di fisica... "ho capito!" urlo saltando su dal divano per poi iniziare a fare una strana danza della vittoria davanti a lui "finalmente" sospira sdraiandosi, "ehi!" dico mettendomi a cavalcioni su di lui "sei un bravo insegnante" dico dandogli un bacio sulla guancia "lo so!" dice prima di scoccarmi un bacio a stampo, faccio un verso di disapprovazione e lo bacio come si deve. Vi pare, siamo da soli a casa, io sono sopra di lui e lui si limita a un semplice e casto bacio a stampo, ma siamo pazzi? Dopo poco il bacio si fa passionale e sul più bello... "SORELLINA!" urla quel disgraziato di Luca entrando con tutta tranquillità in casa mia specifichiamo MIA! "ma che cazzo!" esclama "brutto deficiente! Si bussa prima di entrare nelle case altrui!" gli urlo addosso staccandomi con malavoglia da Nicolò ma rimanendo ancora seduta su di lui. "ma che ne sapevo io che stavate pomiciando sul divano" strano che non si sia incazzato penso tra me e me ma a quanto pare non dovevo pensarlo "ASPETTA! TU" indica Nicolò "STAVI POMICIANDO SUL DIVANO CON LEI" urla indicandomi "MENO MALE CHE SONO ARRIVATO SE NO...BLEA NON VOLIO PENSARCI" dice mettendosi le mani tra i capelli "oh la mia casta e dolce sorellina" inizia a ripetere facendo avanti e indietro per la stanza "dai Luca calmati" dice Nicolò alzandomi per farmi sedere sul divano vicino a lui "CALMARMI? TU LA STAVI PER SVERGINARE" urla, io a quelle prole scoppio a ridere, ma si può è geloso di un suo amico "che cazzo ridi?" dice guardandomi "scusa...ahaha è che fai troppo ridere" dico tenendomi la pancia per le risate "ci stavamo solo baciando" dico con calma "ma tu eri su di lui!" esclama "e lui è eccitato...aspetta...HAI IL CAZZO DURO???" Nicolò a quelle parole diventa rosso come un pomodoro e abbassa lo sguarda "BASTA" urlo alzandomi e andandogli in contro "finiscila, ci stavamo solo baciando e basta okay? E non dirmi che a te non è mai successo?" Luca abbassa lo sguardo. Mi giro verso Nico "ehi, è meglio che vado" dice con un sorriso divertito "non ridere" gli dico tirandogli una sberla sul petto, lui si sposta e va a recuperare le sue cose "bene, io vado" viene davanti a me e mi bacia e Luca come sottofondo fa dei versi di disgusto " ci vediamo domani" mi dice prima di lasciarmi un ultimo bacio a stampo.
"MA SEI CRETINO O COSA?" gli urlo non appena Nicolò chiude la porta "NO! Tu devi rimanere casta e pura almeno fino ai vent'anni!" dice mettendo le mani sui fianchi "oh mamma!" esclamo "se non te lo ricordi non sono più pura da quasi un anno" appena dico quelle parole Luca si rabbuia "scusa" sussurra prima di abbracciarmi "scemo non devi essere geloso!" dico stringendolo di più "ma lo faccio per proteggerti" "lo so ma oggi hai esagerato e poi Nicolò lo conosci è anche tuo amico" dico "uff lo so" dice apponggiando il mento sulla mia testa. "ma quando io partirò, chi ti proteggerà" dice staccandosi "ci penseremo okay?" come risposta lui annuisce. Non voglio dirgli che dopo la notizia di oggi avevo pensato di accettare di partire con lui. Prima di dare una risposta definitiva voglio vedere come va domani.
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Save me
FanfictionQuante volte la musica ci salva dai nostri problemi? E se per Arabella non fosse la musica a salvarla ma i suoi cantanti preferiti in persona? Arabella ha sofferto molto, per colpa dei suoi genitori, di false amicizie, in particolare per un evento...