Capitolo 4

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ALESSANDRO

Sono le sei quando, con la camicia sporca di succo e acqua che, per la cronaca, ha solo peggiorato le cose anziché migliorarle, esco dalla caffetteria.

Il lato positivo della vicenda è che Lorenzo ed io siamo riusciti ad ottenere uno spazio per suonare con la band.
Ormai cercavamo un locale disposto ad ospitarci da una vita.

"Passo da casa, non posso venire conciato così stasera"
"Perché? Potresti vincere Miss Maglietta Bagnata a mani basse!"

Gli faccio un gestaccio, chiedendomi come è possibile che questo individuo sia il mio migliore amico.
Con i suoi capelli castano chiaro, gli occhi di un azzurro caldo e un carattere che oscilla sempre tra coglione ed imbecille.

A volte sa essere anche serio, tipo quando deve scegliere se giocare a Call of Duty o a FIFA.

Arrivato a casa, nel quartiere Leoni, che si trova a 15 minuti a piedi dal centro, mi infilo una maglietta grigia e metto a lavare la camicia bianca.

Scendo e vedo Lorenzo già sul suo motorino, probabilmente è passato dal suo garage dato che non abitiamo molto distanti.

Quindi salgo sul mio e ci dirigiamo verso casa di Giulia, l'unica e rara forma femminile nella nostra compagnia.

Una volta arrivati, la voce al citofono non è sicuramente quella di Giulia:
"No grazie, siamo tutti etero qui."

È Mattia a comportarsi da idiota.
"Apri coglione!" dice Giulia in sottofondo.
"Oh coglione a chi?" sento Mattia ribattere mentre si allontana dal citofono.

Dopo cinque rampe di scale, e varie imprecazioni del mio migliore amico per la mancanza dell'ascensore, entriamo nell'appartamento.

Ad attenderci ci sono Giulia, con i capelli neri ricci tirati su in una specie di chignon o come si chiama, Mattia che armeggia per fare funzionare la televisione, Christian a tagliare le pizze sul tavolo e Filippo sul balcone a fumarsi una sigaretta.

Dopo aver salutato tutti con una stretta di mano e un pugno, mi siedo sul divano e mi godo la mia pizza guardando un film.

Naturalmente Lorenzo racconta, tra una fetta di pizza e l'altra, a gran voce la scena in caffetteria.
Blaterando a proposito del mio certo e immenso amore per quella cameriera che nemmeno conosco.

Giulia è davvero poco interessata, come sempre d'altronde quando si parla di ragazze.

Infatti preferisce di gran lunga l'argomento "maschi" o, meglio, l'argomento Zac Efron.

Non c'è una fottutissima volta in cui non riesca a collegare Zac Efron ad un qualsiasi argomento di cui stiamo parlando.

Mattia è completamente perso nel film della Marvel che stiamo guardando di nome 'X-men: conflitto finale'.

Christian invece mi fa qualche domanda sulla ragazza per sapere quanto è carina e cose del genere.
Inizia a fare domande a raffica quando scopre che abbiamo trovato un posto per suonare con la band, infatti lui è il cantante e suona anche la chitarra elettrica.

Lorenzo continua a parlare esaltato della cameriera quindi lo metto subito a tacere in modo sicuramente poco educato, e lui si ammutolisce, al contrario della vocina nella mia testa, che continua a riportarmi a lei.

Can't stop nowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora