Dopo tre giorni é arrivato il mio primo giorno di lavoro.
Sono molto agitata e felice. Indosso dei pantaloncini blu scuri e una maglietta a maniche corte bianca e nera. Esco di casa con la mia borsa in anticipo. Non voglio arrivare tardi, prendo la macchina e arrivo. Entro e do il mio nome a una segretaria che chiama la Peparini."Beatrice, ciao. Vieni con me ti faccio vedere l'edificio." Mi accoglie.
La scuola é proprio bella. Spaziosa e attrezzata. Faccio conoscenza con ballerini e ballerini, Stefano, Marcello, Simone, Elena, Martina e Klaudia. Sono tutti simpatici. La prima coreografia che dovrai eseguire sarà con me. Ballerai con uno dei ragazzi.
Entriamo in una sala, al centro c'è un ragazzo alto che fa il riscaldamento."Ciao Andreas." Lo saluta lei.
Andreas? Come Andreas? Appena mi vede sembra stupito e un po infastidito.
"Ciao." Saluta.
"Allora, la coreografia che ho pensato per te è un passo a due con Beatrice."
Ci fa vedere i passi, è bellissima e penso di non avere difficoltà a eseguirla. Proviamo io e lui. Ballare insieme é qualcosa di strano. Non in senso cattivo, é piacevole, anche se inizialmente siamo entrambi un po tesi.
"Perfetto. Andreas concentrati un po di più, certe volte ti ho notato distratto... c'è qualcosa che non va?" Chiede.
"No...no non si preoccupi." Risponde lui poco convinto.
Usciamo entrambi dalla stanza molto stanchi.
"Che ne dici di prenderci un caffè?" Propone lui.
"Okay" rispondo.
Andiamo in un bar molto piccolo, ma prendiamo un gelato. Io al limone e lui alla fragola.
Passeggiamo un po in silenzio poi si ferma."Sei proprio bella sai?" Mi dice.
Bene. Sto diventando rossa. Troppo rossa. Anche lui arrossisce e siamo entrambi in imbarazzo.
"Ehm.. grazie." Rispondo.
Sorride. Il suo sguardo si incupisce.
"Devo andare ciao." Dice velocemente e scappa via. Lasciandomi a bocca aperta.
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Ehi belli:)
Beh non ho nulla da dire.
Ciaooo❤
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~Say Something..~《Andreas Muller.》
FanfictionFanfiction sul ballerino di amici Andreas. Spero vi piaccia.❤ Dal capitolo 17: ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ An: Mi sei mancata sai? Ogni notte uscivo in terrazzo per vedere se eri in quello della tua stanza. Non c'eri mai, quindi parlavo alla luna...