Capitolo 6

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«Le favole non dicono ai bambini che i mostri esistono.
Perché i bambini lo sanno già.
Le favole dicono ai bambini che i mostri possono essere sconfitti»

***
"Andiamo?" disse per fortuna zio,salvandomi dalla zia curiosa e indicando il taxi che era appena arrivato.

Salimmo sul taxi e dopo meno di mezz'ora arrivammo nella nostra 'casa'.

"Siamo arrivati" disse Louis saltellando,scacciando da tutti i pori la sua felicità.

Ci trovavamo in una zona difronte alla spiaggia.

Entrammo nella villa e un enorme salone invase la mia visuale.

"È gigante,wow" dissi io entrando e pian piano guardando bene la casa.

La casa era stupenda,aveva due piani.
Il piano terra con il salone,la cucina, una camera dove sarebbero dovuti stare gli zii e un bagno.
Il piano di sopra invece aveva tre stanze,una per Louis,una per me e una in più.Poi in fondo un altro bagno.

La mia camera era enorme.
I mobili bianchi con qualche stacco lilla per dare un po' di colore.

Per fortuna,non avrei mai sostenuto una camera rosa o fucsia.

Altrimenti avrei fatto incubi in cui le bambole vestite rosa mi assalivano.

Che schifo.

In tutto questo gli zii mi hanno detto di prepararmi perché saremmo andati a prenotarci per la spiaggia e tutto il resto.

Quelle cose lì diciamo,l'ombrellone e le altre cose.

*Andiamo a piedi perché è vicino*
Aveva detto così zia,ma dopo mezz'ora eravamo ancora a cercare questa spiaggia.

Purtroppo non era la spiaggia difronte casa ma era molto più lontana.

"Non ce la faccio più" continuavamo a lamentarci io e il piccolino.

"Mai più a piedi Sophie" disse poi zio Adam con tono disperato.

Camminare mezz'ora è esasperante,sarò anche pigra ma io davvero non ce la faccio più.

"Ci siamo" urlò zia.

Ci ritrovammo davanti una specie di chioschetto che si trovava prima della spiaggia.
In pratica,di doveva attraversare prima questo,e dopo gli scalini si trovava la spiaggia.
Il mare era di una bellezza mai vista.

All'entrata del chiosco c'era un insegna con scritto "Venice Beach",presumo il nome del lido.

Mentre gli zii pagavano per la spiaggia e tutto il resto,io Louis prendemmo qualcosa da mangiare.

La fame mi stava divorando.

"Vuole qualcos'altro signorina?" disse il bel ragazzo dietro al bancone che prima mi aveva servito da mangiare.

Era abbastanza carino,non portava la maglietta ed era parecchio sudato.

In effetti,si moriva dal caldo qui.

Anche se lui lavorava e quindi sudava almeno aveva il costume.
Io ero ricoperta di vestiti e me lo sentivo quasi azzeccati addosso.

"No grazie" risposi gentilmente porgendogli i soldi.

Una biondina lo affiancò e improvvisamente gli stampó un bacio sulle labbra.

Feci una smorfia a quella visione e me ne andai.

Ma insomma,tralasciamo.

Mano a mano con Louis,ci incamminammo verso i miei zii ovvero i suoi genitori.

Che cosa strana,io e lui ormai eravamo come fratelli.
Purtroppo anche se fosse piccolo era a conoscenza del mio brutto passato.
Era con me quando piangevo,è stato con me in chiesa e anche al funerale.
È stato con me sempre,anche se è un bambino.
Era sempre a tenermi la mano.
E io gli sarò affianco sempre,anche tra vent'anni,lo aiuterò sempre.
Fosse l'ultima cosa che faccio.

"Evelyn" sentii urlare da dietro.
La voce era maschile,ma chi era che qui mi conosceva?

Mi voltai e riconobbi subito quel viso.
___
Chi sarà secondo voi?

<3

Scusate se ho aggiornato in ritardo ma questa settimana è stata un vero casino con la scuola ed altri progetti.

Il capitolo è abbastanza corto ma non riesco a fare di più.

Grazie a tutti per i commenti.<3

Quei sorrisi che mi regalaviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora