C'era questa ragazza, l'altro giorno in fermata, Diario.
Pensi sia strano che io stia scrivendo di una ragazza vero?
Comunque, c'era questa ragazza, in fermata, l'altro giorno.
Aveva i capelli neri, troppo neri per la sua pelle bianca. I suoi occhi erano chiusi, era intenta ad ascoltare la musica. Sopra di essi c'era una linea di trucco perfetta. Eyeliner mi pare la chiamino.
«Chissà quanto tempo ci ha messo» pensai quando la vidi.
Ma quello non fu il primo pensiero che feci su di lei, quando la vidi mi colpì subito. Mi colpì proprio dove ho lo stomaco. Un colpo forte. A pugno chiuso. Mi fece male.
Nessuno mi aveva mai colpito così con un secondo, e pensai: «Ahi che male»
Poi attraversai la strada. Già, mi ha colpito prima ancora di vederla per bene. Attraversai la strada e alzò gli occhi. Chissà perché li aprì. Forse era finita la canzone che stava ascoltando.
Aprì gli occhi proprio quando io ero davanti a lei.
Le sorrisi, perché mi venne spontaneo. Lei rimase a guardarmi seria e poi tornò con gli occhi chiusi, un'altra canzone era partita. Forse. O forse non voleva sorridermi.