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"Sono le 20! Devo preparare una 'cenetta' ai miei genitori e non so neanche cosa preparare!" Mi stacco da lui e cerco di farmi venire in mente qualcosa...
"È questa la scusa che hai usato ?!" Fa una mezza risata.
"Si , ma non ho niente in mente!"
"Calma! Possiamo prepararne una insieme, dammi il tempo di cercare su internet..."
Su internet ci sono un miliardo di ricette e sono pure complicate, prima che ne troviamo una adatta, i miei genitori saranno già qui.
"Non abbiamo il tempo! Che dico ai miei genitori?! Che sono stata con te?!"
"Allora chiamo mia nonna" prende il cellulare dalla tasca.
" Stai scherzando?" dico ridendo.
"No, perché dovrei scherzare"
Dice sul serio?! Vuole chiamare sua nonna per chiederle una ricetta?! Che situazione ridicola!
" Tua nonna è la mia ultima speranza" scoppio a ridere
Prende il cellulare , chiama sua nonna e e inizia a scrivere tutto ciò che sua nonna gli dice.
"Mia nonna mi ha dato ricette a base di carne e pesce. Io preferirei la Nutella, però."
"Lascia perdere la Nutella per un attimo!" Faccio un gesto liquidatorio con la mano e poi continuo:" Meglio fare il pesce: mio padre ne ha comprato molto"
Mi avvio al freezer e prendo il pesce.

Fra lische e condimenti siamo riusciti a mettere il pesce in forno .
"Ti dona il rosso" indica la mia maglia sporca di sugo.
"Tu sembri un serial killer!" Ribatto ridendo , poi continuo :" Non guasterebbe un po' di rosa!"
Prendo la salsa rosa che abbiamo usato per gli antipasti di gamberi e gli disegno un cuore sulla guancia.
Jonny si mette la salsa rosa sulle labbra e poi mi cosparge di baci.
"Basta!" Grido ridendo, stiamo correndo attorno al tavolo: sembriamo due idioti!
Finalmente riesco a vedere la felicità in quegli occhi azzurri...


Jonny esce dal bagno con la faccia pulita ma triste...
Si siede sul divano e fa cenno di sedermi accanto a lui.
"Sai che questo era una fine ,non un inizio?"
"Si lo so... So che non dovrei crederci ma non riesco a non pensarci ,Sam mi ha detto che mi stai usando per fare ingelosire Jasmine... Tu la ami?" La rabbia sta prendendo il sopravvento... Mentre dico quel nome mi salgono i nervi!
"Non voglio rovinare tutto: andrò via e noi resteremo amici ma non saremo niente." Ha un tono rigido , impassibile, uno sguardo fermo e indecifrabile...
"Ma come non saremo niente?! E oggi ?! Tutto quello che abbiamo passato?! Che ne sarà? Perché sei venuto a casa mia e mi hai fatto passare il giorno più bello della mia vita?"
"Niente..." lo ripete meccanicamente come se non avesse sentito tutte le altre domande che gli ho fatto...come se avesse perso le emozioni. Il suo sguardo è vuoto : guarda la parete . Poi si alza e si avvia verso la porta. Prima di uscire mi guarda. I suoi occhi sono lucidi , è una delle poche volte in cui riesco a vedere al loro interno:  prova tristezza e si è arreso.
Forse è davvero qualcosa di troppo grande...

NOIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora