Camminando per le strade la sera, mi sento più libera che mai. E' come se tutto ciò che non voglio vedere venisse oscurato dall'ombra. Certo, il buio mi terrorizza molto, ma è proprio in questo modo che lo affronto.
Camminando per le vie affollate di New York, mi imbattei in un negozietto di oggetti di antiquariato; io amo questi tipi di negozio, le cose antiche danno valore al tempo in cui hanno vissuto.
Entrata in quel negozietto la prima cosa che notai, fu una vecchia macchina fotografica. Chiesi alla proprietaria del negozio e mi disse che in realtà non era molto antica e funzionava ancora bene, ed essendo meno antica costava anche meno.
Subito pensai di comprarla, affondai le mani per cercare la mia borsetta, ma mi accorsi che avevano solamente fatto un salto nel vuoto: lì dove la mia borsetta doveva essere, ormai non c'era.
La signora del negozio mi disse:-Signorina, camminando di notte in queste vie non può di certo aspettarsi di uscirne tutta intatta-.
Avrei dovuto aspettarmelo, e in fondo ne ero consapevole.
Controllai le tasche per vedere se la fortuna aveva comunque deciso di aiutarmi, ma non trovai nessun soldo, fortunatamente ho un vizio: nonostante io abbia la borsa, tengo il telefono in tasca perché l'idea di frugare dentro quella tracolla enorme ogni singola volta che necessito del mio cellulare, secondo me è una perdita di tempo.
Non so per quale motivo, girai un po' gli occhi intorno, misi a posto la macchina fotografica e uscii dal negozio. Ciò che avevo deciso era prendere quella macchina fotografica e di certo, conoscendomi, non avrei cambiato obiettivo. L'idea di immortalare attimi particolari e tenerli per sempre mi affascinava, ma fino a quel giorno non avevo mai avuto mezzi necessari per farlo.
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Memories
FanficSono Alessia, ho 16 anni. La mia vita era un intero spettacolo. Ero una marionetta, qualcuno da là fuori mi faceva camminare, ridere, piangere e soffrire. Non ero responsabile delle mie azioni, eppure a pagarne le conseguenze era proprio la sottoscr...
