Fottuta!

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Apro gli occhi, mi accorgo di essere nuda e di non essere sola, sul pavimento di casa mia c'è un tipo che dorme, e come me è nudo. Mi alzo dal divano e colgo la coperta pogiata sul suo didietro, per coprirlo gli butto sopra un cuscino, ma questo lo infastidisce e si sveglia. Coglie un mio regiseno e malizioso dice- Questo è...- ma io completo la fase dicendo- Deprimente, da vari punti di vista, te ne devi andare. - lui ribatte dicendo- Perché non torni qui è riprendiamo da dove eravamo rimasti?-
- No dico davvero, devo andarmene, sono in ritardo e non è l'ideale per il primo giorno di lavoro. -
- E così...vivi davvero qui?-
- No...si...in un certo senso..-
- Ah...è carino, pieno di polvere, strano ma carino....in quale senso vivi qui?-
- Mi sono trasferita due settimane fa da Boston, era la casa di mia madre, la sto vendendo. -
- Oh mi dispiace...-
- Per cosa?-
- Hai detto"era"..-
- Oh...no...mia madre non è morta..è...sai una cosa? Non serve farlo..-
- Facciamo quello che vuoi. -
- No, non serve parlare di noi, fingere di interessarci, comunque io ora vado di sopra a farmi una doccia okay? E quando tornerò tu non ci sarai più, quindi...*vado per salutarlo, ma mi accorgo di non ricordare il suo nome* emh..ci vediamo...emh..-
-Derek-
-Derek, giusto*ci diamo la mano*, Meredith-
-Meredith-
-si...-
- È stato bello conoscerti...-
-addio Derek...
*percorro le scale di fretta, fccio la doccia e indosso la prima cosa che non abbia un cattivo odore che trovo, esco di casa, prendo la macchina e ora non mi resta che correre per arrivare tardi a lavoro...

Okay, sono arrivata ovviamente in ritardo, entro un una stanza dove ci sono dei ragazzi, penso della mia stessa età, e un uomo di colore, il primario, incute timore e autorità. Ci accoglie con un discorso:
- Ogn'uno di voi arriva qui pieno di speranze, desideroso di scendere in campo. Un mese fa alla facoltà di medicina, i medici erano i vostri professori, oggi.. i medici siete voi. I sette anni da specializzandi in chirurgia saranno i più belli e i più brutti della vostra vita; verrete messi sottopressione. Guardatevi intorno, salutate la concorrenza. Otto di voi passeremo a una specializzazione più facile, cinque di voi non reggeranno la pressione e a due di voi verrà chiesto di andarsene. Questo è il punto di partenza, la vostra arena... la vostra partita, dipende da voi.

Sono nello spogliatoio e indosso il camice, entra un dottore per assegnarci ad un resident.

C'è una ragazza che ricordo di aver visto alla festa di presentazione per gli specializzandi.
Le dico - Solo sei donne su venti?- lei risponde - Si e ho sentito che una fa la modella, figuriamoci, pensa quanto ci rispetteranno...-
- Tu sei Cristina-
Lei non dice niente, ma il suo silenzio è per acconsentire, poi risponde -Chi ti sei beccata? Io la Bailey.-
- La nazista? Pure io-
Interviene un ragazzo bassino, capelli un po' lunghi dicendo - Anche voi con la nazista? Almeno verremo torturati insieme no? Sono George... O' Malley...ci siamo..ci siamo conosciuti alla festa, avevi un tubino nero con uno spacco laterale e dei sandali... ora penserai che sono gay, è solo che.. è solo che eri
Cristina:- Addio-
George- insomma eri... insomma non passi di certo inosservata..

Arriva il tipo di prima e annuncia i nostri nomi, Cristina gli chiede chi è la dottoressa Bailey e l'uomo ci risponde dicendo che è quella infondo al corridoio
Cristina:-Quella è la nazista?-
Infondo al corridio c'è una donna bassina e di colore.
George:- Non si è mai vista una nazista di colore-
Meredith:- Io credevo che la nazista fosse...una bionda-
Si aggiunge a noi una ragazza bionda, alta, un bel fisico, quasi perfetta insomma.
Izzie:- Magari è solo gelosia professionale, probabilmente la chiamano così solo perché sono invidiosi, magari è gentile..-
Cristina:-Fammi indovinare, tu sei la modella.
La ragazza bionda si presenta alla nazista.
Izzie:- Salve, sono Isobel Stevens, ma tutti mi chiamano Izzie..
La donna guarda la ragazza ma ignora ciò che dice e rivolgendosi a tutti noi dice - Ho cinque regole, memorizzatele, regola numero uno, non perdete tempo e fare i ruffiani, vi odio e non cambierete le cose, protocolli farmatologici, lista telefonica, cercapersone, le infermiere vi chiameranno al cercapersone e scattate appena vi chiamano e correte, questa è la regola numero due, il vostro primo turno di guardia inizia ora è dura quarantotto ore, siete specializzandi, schiavi, nullità, l'ultimo anello della catena alimentare della chirurgia, richiedete esami, scrivete ordini, siete di guardia a notti alterne fino all'esaurimento e non lamentatevi. La stanza per chi è i guardia, gli aiuti la monopolizzano, dormite quando e dove potete e siamo alla regola numero tre, se io dormo non svegliatemi a meno che il vostro paziente non sia in punto di morte, regola numero quattro il paziente moribondo non deve essere morto al mio arrivo, non solo avrete ucciso una persona, ma mi avrete anche svegliata inutilmente. È chiaro?-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 06, 2016 ⏰

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