2. Un colpo di fulmine

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Il dolore si faceva sempre più forte. Il mio collo ormai era diventato tutto rosso e pulsava sempre di più. Quella ferita non voleva guarire.
Ero ancora lì con Stiles e lui mi faceva tante domande e così, con la scusa che si era fatto tardi, andai a casa, presi il portatile e iniziai a cercare tutte le notizie possibili sui lupi mannari. Leggendo varie informazioni, arrivai al punto che mi serviva in quel momento. Mi sembrava un po' strano. Lì diceva che i lupi mannari guarissero le ferite molto velocemente, ma era già da un'oretta che la mia non volva farlo. Forse dovevo aspettare tutta la notte. Così mi misi nel letto tutto ferito e sanguinante, aspettando il giorno.
Finalmente si erano fatte le 8:00, così mi alzai dal letto, andai in bagno e mi sciacquai la faccia. Dopo qualche sciacquata, notai che non avevo più niente sul collo, così esultai dalla gioia. Tanto che urlai, mi sentì anche mia madre che corse immediatamente verso il bagno.

-Melissa: Scott, cosa è successo?
Scott: Oh, niente mamma.
Melissa: Allora perché hai urlato?
Scott: No, niente. Era un urlo di gioia perché finalmente ho trovato l'anello della nonna. Sai, per me è importante.-

Per un pelo non venivo scoperto. Non voglio far sapere ancora a nessuno che sono un lupo mannaro. Non so come reagirebbero e non vorrei far soffrire nessuno.
Dopo essermi vestito e aver fatto colazione, vado a scuola e per il cammino incontro.... Beh, lascio indovinare a voi. Era lui, ancora con le sue domande seccanti: "Cosa hai fatto ieri sera quando io non c'ero? Cos'era quella ferita sul collo? Perché ieri te ne sei andato?". Mi aveva letteralmente scocciato, così decisi di dirgli tutto. Non avevo neanche finito di parlare, che lui arrivò in uno stato completamente di risate. Non capiva che io facevo sul serio. Così decisi di lasciar perdere.
Camminavo per i corridoi della scuola quando incontrai una ragazza bellissima dai lunghi capelli castani e dagli occhi color nocciola. I suoi capelli svolazzavano di qua e di là, coprivano il suo bel sorriso. Andava tutto bene, fin quando non vedo che sta per cadere e così corro per evitare che cadda. Per fortuna la prendo e lei rimane tra le mie braccia con un sorriso stampato sulle labbra.

You're not a monster. You're a werewolf.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora