La classe era al completo. Compresa di professore scappato da una serie tv anni 70.
Ero l'ultima arrivata, e il prof se ne accorse.
-Ho notato che abbiamo una nuova carrozza al nostro treno-
-E adesso che c'entrano i treni?- rispose il fattone che si chiamava Marko.
-Niente Marko, era una metafora per dire della ragazza la in fondo che è nuova-
-Ah perché c'è una ragazza?-
-ehm si, sono io-dissi alzando la mano.
-Hai visto te l'avevo detto Piero che ci sarebbero state le fighe.
-Marko non mi sembra opportuno dire queste cose davanti a me e soprattutto a lei, allora giovine Pulzella, come ti chiami? Dai su presentati -
-Ehm, ok... Mi chiamo Benedetta, ho 15 anni, e studio in questa scuola, va be perché se no non sarei qua...-
-E come mai hai scelto teatro?-
-Devo essere sincera o posso mentire?-
-La sincerità è il primo principio morale del nostro...-ed iniziò per almeno un quarto d'ora con la sua logorroica storia.
-Allora ? Come mai sei venuta a teatro?- mi richiese.
-Perché mia madre mi ha obbligata-
-Ah, ma lo sapevate che il fatto di essere molto ubbidienti hai genitori, vi aiuterà nel futuro mondo del lavoro perché ...- ed ecco altri dieci minuti persi ad ascoltare le sue litanie.
Finita l'ora il professore si interruppe:
-Ragazzi sono già le 17 dovete andare-
Tutti se ne andarono via con una velocità impressionante, compresa me.
Mi si avvicinò l'unica ragazza del gruppo. Alta almeno due metri e con una capacità di parlare velocemente disarmante:
-Ciao io sono Margherita, sono in quarta. Sono ormai la veterana di teatro e lui è anche il mio prof di italiano. Cioè lui conta su di me per dare il buon esempio...-
Mi fece altri mille discorsi su di lei e su come è sempre la migliore in tutto mentre stavamo andando alla stazione.
-Poi ci sono dei soggetti in questo gruppo, quei tre sfigatelli. Uno peggio dell'altro. L'unico forse più normale è quel Lorenzo, ma anche lui. Mamma mia , è uno psicopatico. Ha certe fissazioni. Cavolo è uno da rinchiudere... Uh devo andare ciao è stato un piacere parlare con te Beatrice- mi fece un cenno di saluto e scappò via.
-Sarebbe Benedetta comunque, piacere mio di averti... Ascoltato -
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Il ragazzo della Luna
RomanceMi piaceva come il suo occhio traballava quando gli facevano le domande, mi piaceva come correva per non perdere il treno, mi piaceva come erano perfetti i suoi difetti. Vi racconto di come l'ho conosciuto, quel maledetto ragazzo di nome Lorenzo ch...
