"Era affamata e di gusti difficili, e bella in un certo senso ma non aveva abbastanza numeri per diventare quello che credeva di essere."
- Charles Bukowski -
"Alla fine non ci rimane che questa vita stupida, appesa a un filo, sorniona, che si prende gioco delle nostre insicurezze e dei timori che ci pervadono. L'unico atto che possiamo compiere è di amarla di un amore smisurato."
- Charles Bukowski -
"Io non voglio qualcuno che mi ripeta in continuazione che ci sarà sempre e non mi lascerà o tradirà mai. Mi basta qualcuno che ogni volta che mi mandi a fanculo venga sempre a riprendermi."
- Charles Bukowski -
"Eri tutto ciò di cui avevo bisogno, bastava stringerci la mano per superare il mondo."
- Charles Bukowski -
"Il vero casino della vita, pensò, era dovere fare i conti con i problemi altrui. I problemi degli altri ti possono logorare: restano sempre coinvolti in incidenti stradali, o ammattiscono o si dimenticano di pagare l'affitto, o lasciano il burro fuori dal frigo, soffrono d'insonnia oppure – se dormono – fanno dei brutti sogni. E non considerano mai il fatto che anche tu hai le tue rogne da grattarti. Ah bè."
- Charles Bukowski -
"Che fine ha fatto la semplicità? Sembriamo tutti messi su un palcoscenico e ci sentiamo tutti in dovere di dare spettacolo."
- Charles Bukowski -
"Una delle migliori sensazioni al mondo è quando abbracci qualcuno e lui ricambia stringendoti più forte."
- Charles Bukowski -
"Ho avuto tanti coltelli bloccati dentro di me, quando mi danno in mano un fiore, non riesco a capire di cosa si tratta. Ci vuole tempo."
- Charles Bukowski -
"C'è poco da dire, il suo sorriso mi frega. Ancora."
- Charles Bukowski -
"Siamo tutti malati di sogni, ecco perchè siamo qui."
- Charles Bukowski -
"Se non hai la birra puoi sempre trovare del vino, del whisky o delle sigarette,
ma se non hai amore non hai un cazzo. "- Charles Bukowski -
"Cominciai a sentire lo stomaco che andava su e giù. Mi sentivo male, mi sentivo inutile, triste. Ero innamorato di lei."
- Charles Bukowski -
"Ben venga il caos, perché l'ordine non ha funzionato."
- Charles Bukowski -
"Io l'amavo. Amavo lei e i suoi capricci, il suo viso, la sua voce da puttana innocente. Succedeva sempre così: potevo scappare e riempirmi la vita di sogni, ma quando lei non c'era, quando lei smetteva di sfiorarmi, cazzo, quando lei non mi sfiorava più, io sfiorivo."