Capitolo 2 ⚛

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Cazzo ! Ho dormito due ore !

"È così che credi di rimediare quel voto Michol? " urlo tra la mia mente.

Eh sì, prima o poi dovrei smetterla anche di parlare tra me e me.
Sento una voce arrivare dalla cucina:

"Michol io esco e torno verso cena! "

aveva una voce orrenda che mi fece venire in mente che avevo anche un fratello. Si aggiunge un altra cosa alla mia lista per la quale odio la mia vita.
Gli rispondo con voce assonnata :

"si va bene".

Se me lo dice vuol dire che mamma è uscita di casa...
Dopo dieci minuti di sonno leggero e venti per aver guardato sul cellulare facebook, trovo la forza di alzarmi dal letto.
Vado in bagno e mi guardo allo specchio. Quasi prendo uno spavento al vedermi. Odio tutto di me stessa. A partire dalla mia fronte piena di brufoli, i miei occhi sempre maledettamente spenti e i miei capelli, senza forma e un colore preciso. Le uniche persone per le quali sono bella sono i miei genitori, mia nonna e Sahel.
Siccome sono a casa da sola posso permettermi di essere più a mio agio, perciò accendo la musica e inizio a ballare sfrenatamente.
Dopo mezz'ora spengo tutto e mi metto a studiare seriamente.

...

I giorni dopo sono le solite, monotone giornate. Sono sempre le stesse giornate in cui mi sveglio senza avere la forza e il coraggio di alzarmi dal letto. Ormai dopo vari anni mi ci sono abituata alle critiche delle oche della mia classe che mi prendono in giro per non essere stata insieme a nessuno e per non fare come loro che la danno ogni giorno a qualcuno. Ormai quelle cinque le se sono passate tutti i maschi della scuola, e forse anche qualche femmina...
Martedì sono riuscita a recuperare il voto in biologia e la mia vita continuò con alti e bassi...
Il 24 maggio, pochi giorni prima del mio compleanno, Sahel, che in questo periodo si stava sentendo con un ragazzo di un altra quinta della nostra scuola, Alberto, mi chiama.
Rispondo tranquilla pensando che mi volesse dire una delle sue solite cavolate.

Ma queste volta non è così...

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