Il rapimento

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Mi svegliai con le mani tremanti. 'È solo un sogno' continuavo a ripetermi. Mi alzai, sapevo che non mi sarei più addormentata. Scesi le scale, avevo la vaga idea che qualcuno mi stesse osservando, ma non ci feci molto caso. Mi diressi in cucina, avevo una sete tremenda. Appena presi il bicchiere in mano sentii qualcuno, o qualcosa, afferrarmi da dietro, il bicchiere mi cadde di mano, frantumandosi in mille pezzi, feci appena in tempo ad urlare, poi non vidi più nulla...

Una luce accecante mi svegliò, sentivo il corpo tutto indolenzito come se fossi stata legata per ore. Mi tirai su, completamente disorientata. Molti alberi imponenti mi circondavano, e quando guardai il terreno mi resi conto con orrore che c'erano tanti piccoli occhi che mi osservavano, urlai e la mia voce rimbombò. ' È sicuramente un altro incubo' pensai, ma dentro di me sapevo che non era così. Camminai, senza meta. Molti animali strani mi osservavano ai lati del sentiero che avevo imboccato. La stradina sterrata si biforcò, presi la via a sinistra, senza pensarci troppo. Ero come in semicoscenza, non capivo cosa stavo facendo, seguivo solo ed esclusivamente il mio istinto. Continuavo a camminare e quando ormai la luna era alta nel cielo sentii il mio corpo cedere e, tremante, mi addormentai.
Un ululato mi svegliò. Mi alzai di scatto e vidi una specie di lupo in lontananza, mi misi a correre e quando ormai ero sicura che sarei morta un coltello colpì l'animale. Mi girai, ancora più terrorizzata di prima, non capivo chi potesse essere stato a lanciare quell'arma, quando una voce mi fece sobbalzare.
'Ciao', mi girai e vidi una ragazza di fronte a me. Aveva dei lunghi capelli neri legati in una treccia e dei grandi occhi marroni da cerbiatta. Indossava una maglia nera sfilacciata e dei pantaloni mimetici e, in vita, aveva una cintura piena di coltelli. 'Ciao' risposi spaventata. 'Cos'è questo posto?' le chiesi, speranzosa di scoprire dov'ero capitata. ' Io lo chiamo l'inferno, ma tu puoi chiamarlo come vuoi.' disse con tono distaccato. 'Da quanto sei qui?' Chiesi. 'Da circa 2 anni, seguimi!' Comincia a camminare dietro alla ragazza, mi metteva sicurezza e anche un po' di timore.

Tu, l'inferno ed ioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora