Passeggiando per Napoli in un piacevole pomeriggio assolato, è inevitabile incontrare coloro che hanno fatto dell'arte la propria vita, il loro lavoro e la loro quotidianità. Sono gli artisti di strada; con il termine strada non si tratta di persone che necessariamente vivono per strada in condizioni spiacevoli, ma di persone che hanno una casa, tuttavia preferiscono esibirsi alla luce del sole, ma anche sotto la pioggia, con vento e freddo per mostrare ai passanti il loro talento. Alcuni si improvvisano artisti per racimolare i soldi necessari per il pane quotidiano, altri invece sono veri e propri professionisti che non hanno possibilità economiche per intraprendere carriere professionali, ma al tempo stesso non intendono rinunciare alle loro passioni. Hanno età diverse: dai giovanissimi alle persone ormai anziane che faticano a stare tutta la giornata in piedi o magari seduti scomodamente su muretti o piccole sedie sgangherate. Ognuno si occupa di un'arte; chi dipinge il paesaggio circostante, chi ritrae in modo comico e surreale, chi riesce a disegnare su un foglio i propri pensieri e le proprie idee, chi suona la chitarra, il mandolino, la fisarmonica, chi si esibisce in coinvolgenti coreografie.
A modo loro ognuna di queste persone riesce a coinvolgere il pubblico, ad animare le strade della città e a lasciare, talvolta, anche un piacevole ricordo.
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Riflessioni
Non-FictionArticoli, di Martina Almavera, tratti dal giornale Libero Pensiero.