Walking like a Whore, Sings like a God

Ch.2 Demoni

Demoni... cosa sono i demoni? La gente associa alla figura dei demoni spiriti maligni, rivoltanti esseri dai denti aguzzi e dagli occhi gialli, altri invece credono che i demoni siano solo miraggi che prendono le sembianze di ciò che più desideriamo per farci cadere in tentazione... Mentre io... Credo che i demoni siano dentro ognuno di noi, paura, tristezza, solitudine, e persino malinconia... Questi sono i veri demoni che ci attanagliano... O per lo meno, Che attanagliano la mia anima irrequieta, sono dunque io il demone stesso (?). Perché anche se in apparenza non ho alcun potere, la mia presenza causa tanto disagio nelle persone, tant'è che sento così fuori luogo...

Ruki's Pov-
Finalmente anche l'ultima campanella è suonata, non sono riuscito a salutare Uruha, pazienza tanto lo rivedrò domani poiché ora sono già troppo in ritardo, devo prepararmi per stasera, di recente ho trovato un lavoretto in un locale malandato, un privè dove si radunano vecchi pervertiti per vedere le ragazze con tettone giganti sculettare sui propri uccelli in disfunzione Erettile, mi urta estremamente il sistema nervoso essere palpato in continuazione, ma per lo meno mi sento bene con me stesso... La musica è talmente alta che nemmeno riesco a sentire i miei pensieri, le luci sono soffuse quindi i miei sensi fluttuano, è come essere sotto effetto di stupefacenti... Da questo lato sono felice di lavorare in un posto del genere...

Apro la porta di casa in silenzio, mia madre dovrebbe essere ancora a lavoro, salgo rapidamente le scale sguittando nella mia stanza più veloce della luce, tiro un sospiro di sollievo chiudendo la porta alle mie spalle, la mia ansia inizia a farsi sentire ... rivedere il mio letto... Le pareti, la specchiera, l'armadio...
Mi ritorna tutto in mente, nonostante abbia cambiato la carta da parati, le coperte e ridipinto la mobilia, sento lo stesso lo stomaco annodarsi di nuovo...
Quando una cosa è sporca... puoi cercare di mascherarla come ti pare ma sempre sporca rimarrà... Proprio come me, proprio come il mio corpo.
Ho subito abusi, fin da quando ero piccolo,vivo nel ansia e nel disturbo perenne, ho sempre paura di incontrarlo, per strada, fuori da scuola, al supermarket, in fumetteria... Ho paura, ho paura di chi mi ha fatto male, è un enorme ferita che ha lasciato una cicatrice tremenda sulla mia emotività...
È cominciato tutto quando avevo tredici anni, esattamente quando mia madre si mise insieme al secondo compagno, quando si separò dal mio vero padre, io ero molto piccolo, quindi di lui ho un lieve e sbiadito ricordo...
Quando si Accompagnò al mostro io ne avevo dodici, credo lo abbia conosciuto tramite un socialnetwork, so solo che dopo alcune settimane lo ha fatto entrare in casa, era un tipo strano, più giovane di lei, aveva strane manie, lavorava in casa tramite computer, mia madre ci ha perso letteralmente la testa, mentre io non l'ho mai potuto vedere...
Il mostro che era, si è rivelato quando io avevo tredici anni, mia madre era a lavoro come al solito, svolgeva un lavoro d'ufficio noioso e banale, proprio come lei.
I fatti che si svolsero poi non erano difficili da spiegare, mi saltò addosso, e mi divorò come fossi una preda, esattamente come un leone fa con la gazzella...
Se ne nutre indignitosamente, lasciandola ancora cosciente e dolorante nel atto, come se volesse farla assistere alla sua stessa tragica fine.
Pezzo per pezzo, ogni minima traccia d'innocenza in me svanì completamente, boccone dopo boccone, quell'uomo si è nutrito della mia adolescenza, rendendomi quello che sono ora, quello che non avrei mai voluto diventare, Sporco, corrotto, infelice...

Prendo la borsa cercando di destarmi da questi pensieri, ci metto dentro l'occorrente per il cambio, afferro il mio mp3 e mi metto in marcia per arrivare alla fermata del autobus.
Nell'attesa che arrivi il mezzo, ascolto a tutto volume la playlist prescelta muovendo a tempo le labbra seguendo le parole della canzone, Sorrido alla signora accanto a me, la vedo spesso a questa fermata, purtroppo qui dove abito e un posto piccolo, e bene o male ci si conosce un pò tutti, soprattutto quando si prende il mezzo alle nove di sera! quando finalmente l'autobus Arriva, salgo rapidamente timbrando il biglietto e trovandomi con la coda del occhio un bel posticino dove sedermi; Localizzato!
Mi ci fiondo a capofitto, ovviamente verso quest'ora l'autobus e completamente deserto se non giusto qualche persona che torna a casa da lavoro...
Tra questi vi è uno strano personaggio, lo vedo ogni sera, alto elegante e ben vestito, ci farei un pensierino se solo fosse più giovane, all'incirca avrà trentasette trent'otto anni, è troppo elegante per fare un lavoro qualsiasi, si vede che è benestante dalle sue scarpe ovviamente firmate, e dal suo orologio d'oro.
Esilarante come un personaggio del genere prenda un mezzo di trasporto pubblico, È come vedere Christian Grey milionario a capo di un industria mondiale bello e famoso guidare una cariola... Come minimo dovrebbe viaggiare su una porche decappottabile super sportiva, non su un autobus con le gomme da masticare attaccate al sedile.
Ha un viso particolare, un bel sorriso, è silenzioso, quindi molto educato penso, be sicuramente non sembra di certo avere l'hobby di seviziare sessualmente donne come il vero grey, anche perché è palesemente notabile il fatto che sia GAY. Il mio radar non sbaglia mai, suvvia un etero non indosserebbe mai delle Prada! Anche se non ho mai avuto un contatto diretto, ne sono certo! Ma comunque mi diverto ad osservarlo come fossi uno stalker!
Arriva la mia fermata, sgranchiendomi un pò la schiena mi alzo e scendo guardandomi intorno, e deserto come al solito qui, entro andando direttamente nello spogliatoio per mettere la divisa e cambiare le scarpe, la divisa e quella classica da cameriere,camicia bianca pantalone nero e grembiule, mi passo una mano tra i capelli davanti allo specchio, per poi disegnarmi due spesse righe di matita nera sugli occhi, ci passo poi sopra il dito per sbaffarla un po, piace molto visto il viso androgino che ho, finisco di preparami per poi andare in pasto ai lupi, Buon lavoro Ruki!