Harry

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Harry osservò l'edificio davanti a sè e strinse gli occhi parandosi dal sole con una mano. La scuola era proprio di fronte a lui e un gruppo di studenti schiamazzanti gli passarono di fianco come se fosse invisibile, ignorandolo. L'imponente edificio contava in tutto duecento aule, due biblioteche, una piscina e un bar interno, per chi volesse farne uso. Non era immensa, ma abbastanza grande da intimidirlo, come ogni primo giorno di scuola che si rispetti. Sua madre si era trasferita in quella cittadina per motivi di lavoro e ovviamente lui aveva dovuto seguirla. Aveva detto addio alla sua vecchia scuola con le lacrime agli occhi anche se non aveva mai avuto molti amici. Di positivo c'era il poter iniziare una nuova vita, sperando che i suoi soliti problemi non tornassero a bussare alla sua porta. Comunque la sua nuova scuola non gli piaceva affatto. Sua madre gli aveva spiegato che era diventata pubblica solo quell'anno, infatti in giro si potevano benissimo distinguere perlopiù per l'abbigliamento, i figli delle persone benestanti. E già questo non gli piaceva molto, pensò Harry, fissandosi la maglietta consunta e i jeans laceri. Si poteva percepire una certa aria di superiorità provenire dai ragazzi... Si diresse verso la segreteria, dove una signora occhialuta e con qualche chilo di troppo gli consegnò il programma delle lezioni e con gentilezza gli indicò la classe alla quale era stato assegnato. Prima che Harry uscisse, la donna lo squadrò. <<Buona fortuna>>, borbottò. II ragazzo aggrottò la fronte interrogativo, ma non disse niente.

La sua aula si trovava esattamente al secondo piano, vicino al distributore di bevande e cibarie per nulla salutari. Stai tranquillo, pensò fra sé cercando di infondersi coraggio, ce la puoi fare. Avvicinò una mano tremante alla maniglia e stava per abbassarla, quando la porta si spalancò di colpo e due occhi stranissimi lo fissarono. Harry ne restò folgorato. Di fronte a lui c'era un ragazzo dai capelli castano chiaro e acconciati perfettamente in un ciuffo, con dei Jeans e una maglietta attillati e due occhi da far paura. Dire che erano azzurri sarebbe riduttivo. Erano di un colore acceso, vivo, sembrava quasi che un fuoco azzurro gli stesse divampando nelle iridi. Prima che Harry potesse aprire bocca, le sue labbra si deformarono in un ghigno inaspettato su un viso tanto delicato.

<<Ehi ragazzi!>>esclamò. <<Qui abbiamo un nuovo ospite>>

Harry sgranò gli occhi e non ebbe neanche il tempo di battere ciglio che una quantità eccessiva di ragazzi si precipitò di fianco allo strano ragazzo, che continuava a fissarlo in modo assolutamente poco piacevole.

<<Noo, un altro?>>

<<Ma quanti diavolo sono?>>

<<Si stava meglio l'anno scorso. Tu cosa ne pensi Louis?>>

Le voci investirono Harry mentre fissava la scena come inebetito.

<<Penso >>, disse il ragazzo di fronte a lui continuando a guardarlo negli occhi, << che siano solo una gran seccatura.>>

Harry sentì la pelle d'oca mentre quegli occhi diabolici ma bellissimi lo deridevano. Iniziamo bene, pensò, sospirando.

Immaginò che a quel punto le presentazioni non sarebbero servite a nulla. I ragazzi nell'aula,alle parole di Louis, ruggirono acconsentendo. Il ragazzo di fonte a lui inaspettatamente si spostò di lato, permettendogli il passaggio. Harry non si sentì per nulla sicuro, temendo un brutto tiro, ma non poteva certo rifiutare. Doveva entrare in quella maledetta aula, anche se il suo istinto gli urlava di fuggire via. Lanciò un'occhiata al suo sorridente e "amabile" compagno di classe ed entrò, grazie a Dio, incolume, almeno fino a quel momento.

L'aula non era molto grande ma almeno era munita di due grandi finestre luminose che permettevano una buona visibilità. Banchi e muri però erano scarabocchiati da testa a piedi e alcune delle scritte erano anche abbastanza volgari. Harry intravide, con suo immenso sollievo, un altro ragazzo seduto in seconda fila, e dal suo sguardo spaesato Harry capì che doveva essere nella sua stessa situazione. Sotto venti paia di occhi si mise seduto al suo fianco.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 30, 2019 ⏰

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