Capitolo 6

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capitolo 6
non mi era mai capitato di sentirmi così. improvvisamente sola, improvvisamente vuota. solo una volta mi sono sentita cosi. ero su quel maledetto aereo che mi portava via da tutto ciò che avevo sempre desiderato. perchè quà in Italia non potevo essere me stessa. pechè dovevo sempre fingere. non lo avrei mai capito.

alla fine avevo deciso di andare a casa da sola. non avevo voglia di compagnia. volevo solo un abbraccio, il suo. e io che ci speravo anche. quando l'ho visto ho pensato subito di poter finalmente essere me stessa anche quà in Italia grazie a lui ma poi è arrivata Selena e come al solito mi ha rovinato la vita. come  fa da ben 4 anni. non so cosa io gli abbia fatto. semplicemente si vede che non gli stò tanto simpatica. stò camminando per le strade della città con le cuffiette nelle orecchie, ascoltando Skinny love di Birdy. mi è sempre piaciuta questa canzone. riesce a calmarmi. riesce a liberarmi la mente per un po. passo di fianco ad un parco piccolo vicino a casa mia e i ricordi della estate scorsa mi passano per la mente come piccole fotografie, istantanee, che se ne vanno via come una foglia portata via da vento. perchè mi sento così? in fondo io e lui non siamo niente. non so neanche se siamo amici. dai ammettiamolo ci siamo visti per solo una settimana. non siamo niente. Selena ha ragione. non sono niente io. sono una nullità. sono solo una secchiona. a volte mi chiedo cosa succederebbe se tutti scoprissero la vera me. quella competitiva e solare.  non so neanche perchè non l'ho detto hai miei amici. in fondo loro sono la mia vita. devono saperlo. magari è questo che mi rattristisce. non sono ridotta così male per colpa di jack ma perchè non ho detto hai miei amici il mio segreto. in fondo che male c'è ad essere diversi. okey è deciso. devo dirglielo.

persa nei miei penseri non mi ero neanche accorta di essere arrivata a casa. apro la porta e dico " SONO A CASA BRUTTA GENTAGLIA" saluto sempre così quando entro a casa. il brutta gentaglia è riferito sopratutto ai miei due fratelli gemelli maggiori. ma io mi chiedo cosa c'è di peggio. samuel e christian scendono velocemente la piccola scala a chiocciola che porta alle nostre camere e mi salutano entrambi con un bacio sulla guancia. hanno due anni in più di me ma sono ancora a casa perchè si sono presi un anno sabbatico prima di andare all'università ed aiutano anche nostro padre nella gelateria di famiglia. gli adoro ma a volte mi sembra di avere quattro genitori invece che due. sono entrambi molto alti. ovviamente i geni belli sono andati a loro non a me. alti ed entrambi con gli occhi verdastri e con i capelli tendenti al biondo. mi ricordo che da piccola gli confondevo sempre e allora gli chiamavo fratellone 1 e 2.

"sono felice anche io di vedervi ragazzi. adesso vado un po in camera a riposarmi. potete dire alla mamma di non distrurbarmi perfavore.  ho bisogno di un po di riposo che poi devo studiare."

"certo sorellina" rispondono in coro

"ma non mangi neinte?" dice christian. quello pensa solo a mangiare. per lui sono troppo magra. mi metterebbe all'ingrasso se potrebbe.

"no non ho tanta fame. ho mangiato qualcosa prima di uscire da scuola." mento. annuiscono e se ne vanno. so che non mi hanno creduta ma gli ringrazio infinitamente per non avermi tormentato altrettanto. salgo le scale per dirigermi in camera mia. sblocco il cel e vedo un messaggio. numero sconosciuto.

*so a cosa stai pensando brutta secchiona. vuoi portarmi via jack. beh non ci riusirai. lui è gia mio. e poi lui non ti vuole. sei solo una fallita. lui è mio

p.s io so il tuo segreto

baci*

il cellurare mi cadde di mano. non posso crederci. come ha fatto d avere il mio numero.

raccolgo il cel e mando un messiaggio ai miei migliori amici.

*fra 5 minuti alla gelateria di mio padre*

devo dirlo a loro prima che lo vengano a sapere da quella serpe. dio solo sa quanto io possa odiarla. e poi perchè se la prende con me. jack è gia suo. non vuole me. l'ho capito da come si è comportato oggi. lui è fatto per stare con lei. non siamo compatibili. abbiamo solo una passione in comune. ma che dico, forse nenache quella. lui gioca per attirare l'attenzione delle ragazze stupide come me. e io ci sono anche cascata per bene quel giorno.

esco di casa inzindo a correre  e sentendomi dietro le urla dei miei quatto genitori. ci penserò dopo a spiegarlelo. tanto i miei fratelli sanno quanto io tenga al basket. farebbero di tutto per proteggermi.

corro veloce fuori da casa mia verso la gelateria di mio padre.

appena arrivo sono gia tutti li con le facce preoccupate..

"ciao ragazzi"

spazio autrici

hei ragazzi <3 vi piace? è un capitolo un po di passaggio ma serviva per poi scrivere il 7. che ne pensate?

prossimo aggiornamento.......

xoxo

THEstars

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