Prologo

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La routine mi stava uccidendo. Sveglia alle 6, editare video, mangiare qualcosa nel durante registrarne altri, continuare ad editarli, mangiare, registrare ed editare. Tutto così fino alle 3 di notte. 700.000 iscritti al mio canale. 700.000, un risultato che sconvolgerebbe chiunque. Era diventato il mio lavoro.
Avevo cominciato per gioco, facevo video idioti su videogiochi random, più gli scritti aumentavano, più divenne tutto più serio. Lasciai il mio lavoro da pizzaiola per dedicarmi a YouTube.

Era il mio primo anno al Romics. Era il mio primo anno da youtuber con apposito stand. Beh, insomma, stand condiviso con i Mates, che seguivo fin dalle origini di YouTube Italia. Avrei potuto conoscere il resto dei Mates, parlare con loro, magari fare qualche video insieme. Beh Surry mi aveva promesso fin dai tempi più lontani di farmi conoscere i suoi amati Mates.

-Avevo deciso di alzarmi pochi minuti fa.- dico alla GoPro mentre mi stropiccio un occhio.

-Sono ancora qui, è tipo tardissimo. Romics aspettiami!- urlo mentre mi alzo dal letto. Spengo e la mia mente si illumina. Una doccia.
Inesorabilmente, appena metto il balsamo deve per forza squillarmi il cellulare. Li risciacquo in fretta e miracolosamente riesco a rispondere.

-Oh dove sei?-

-Surry camati arrivo.-

-Calmarmi? Se sei in ritardo!- Surreal Power dolce ragazzo.

-Ti devi muovere! Siamo nello stesso hotel, nonostante ti ho chiamata alle 7 tu sei in ritardo. Muoviti!-

-Sisi, ci vediamo sotto.- chiudo la chiamata. I capelli. Attacco il mio phon, questo fa schifo. 15 minuti. Salvatore mi ucciderà. Prendo immediatamente la maglia, quella che venderanno anche allo stand, e dei normalissimi jeans. Cellulare, GoPro, pass e via!
Salvatore era davanti alla porta della mia stanza d'albergo, con le mani incrociate e lo sguardo incazzatissimo.

-Se non ti uccido oggi, fidati non lo farò mai più.- mi disse freddo.

-Dai sei il mio migliore amico, non che cugino dalle elementari per giunta, dillo che mi vuoi bene e che ti sono mancata e che non vedevi l'ora di abbracciarmi!- non sono riuscita nemmeno a finire la frase che le sue braccia mi stringono forte e sento il suo cuore fare delle capriole.

-Mi sei mancata piccola peste! Vederti da uno schermo non è la stessa cosa.- dice staccandosi. Rido di gusto, mi era mancato. Prendo la GoPro e faccio qualche ripresa a me e Salvatore mentre andiamo.

-Com'è sono 700.000 persone che ti seguono?- chiede Salvatore sorridendo.

-Beh, sono un bel numero, sono tanti. Sono le mie piccole e tenere foglioline!- dico fiera. Amo i miei iscritti.

Arriviamo al Romics. Ansia. Le mie foglioline, ne incontrerò un bel po oggi, il resto dei Mates....e Stefano. Io e Stefano avevamo cominciato una serie parkour su Minecraft, ma dopo il secondo episodio non ci siamo più concordati e addio serie. Non ci siamo mai più parlati. Avevo più o meno 10.000 iscritti. Quindi tre anni fa.

Nel frattempo, in compagnia di Salvatore, arriviamo allo stand, dove mi presenta Sascha, alias Anima e Giuseppe, alias Papà Vegas. Sono così simpatici e carini, iniziamo subito a ridere e fare cazzate. Capisco perché Salvatore è così legato a loro.

-Dov'è Stefanino?- chiede Sascha leggermente preoccupato.

-Lo chiamo subito, non è da lui arrivare in ritardo.- Giuseppe prende immediatamente il cellulare e si allontana.

Non vorrei mai che gli accadesse qualcosa.

Che stai dicendo, Stefano è una sottospecie di amico, fidanzato, che si è dimenticato della tua esistenza.

•Everyday is a perfect day• Stefano LepriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora