Leggi inconsapevoli

Ci sono amori da 'tutta la vita' e passioni che travolgono in un istante. Queste sono le storie di passioni fatali, amori traditi, di sospetti e di vendette. Sono storie di alta infedeltà.

Harry ha ventidue anni e vive a Londra col suo fidanzato Nick da ormai tre. Aveva conosciuto Nick al liceo, nonostante fosse più grande e frequentasse una classe superiore avevano fatto presto a conoscersi e a creare un feeling che poi era sfociato in una relazione, complice quell'innocente curiosità tipica delle prime cotte adolescenziali. Harry a quel tempo pensava di aver trovato l'uomo della sua vita, che lo avrebbe amato sempre e nel modo giusto, nonostante i caratteri e i sogni così diversi. Si sa però che spesso le cose nate in fretta hanno una così altrettanto veloce fine.

Cinque anni dopo Nick fa il banchiere ed è spesso fuori casa, mentre Harry lavora occasionalmente nel bar dell'amico Zayn. Il giovane Harry dopo gli anni passati insieme sta iniziando a rivoltare nella sua mente tutto quello che ha sempre pensato per sè e il suo futuro. Sente di star camminando in circolo, la speranza vana di essere felice a fargli da irraggiungibile orizzonte.

Harry, il fidanzato: «Con Nick era sempre stato molto difficile approcciarsi, ma almeno per i primi tempi di relazione con me era diverso. Era sempre geloso, più avanti anche manesco. Dopo tre anni iniziavo veramente a sentirmi in gabbia.»

Nick, il fidanzato: «Gli avevo sempre dato tutto quello di cui aveva bisogno, lo trattavo sempre con i guanti e lo amavo con tutto me stesso. Sicuramente dopo tanto tempo però, ci stavamo allontanando parecchio.»

Harry lo sente, il bisogno di andarsene, di cambiare vita, è sempre lì ben presente, ben nascosto sotto quella matassa di ricci scuri. Ma non ha il coraggio di lasciare tutte le sue certezze, non ha ancora incontrato quel pretesto per farlo, per dirsi ok, basta. Così la sua vita con Nick va avanti, lenta e triste come Harry non la avrebbe mai neanche immaginata. Insieme al bisogno sempre più asfissiante di sentirsi amato nel modo giusto, di sentirsi protetto e non preda di un amore freddo e forzato quale è quello alla base della sua relazione.

È il marzo 2013, quando la sorella del riccio, Gemma, deve partire alcuni giorni per un viaggio di lavoro. Lascia al fratello il figlio Tyler, che ha sei anni ed è assolutamente il bambino più bello e dolce del mondo. Harry lo adora.
Nick invece, quando il bimbo è in casa cerca sempre di non esserci, esce e torna tardi. Harry odia questo suo modo di fare, questo suo fastidio ingiustificato per l'idea di avere bambini, di avere una famiglia.
Mentre invece è il suo più grande sogno. Ma Nick non capisce, come non hai mai capito nessuna sua ambizione e nessun suo sogno negli ultimi tre anni.

Nick, il fidanzato: «Non capivo perchè si arrabbiasse. Io non ho mai amato i bambini e lui lo sapeva. Se doveva tenere suo nipote invece di lasciarlo col padre, che lo facesse da solo.»

Ad Harry non interessa del suo pensiero, su questo almeno non si farà mai sovrastare, e accompagna Tyler a scuola, poi agli allenamenti di calcio. Quando torna a prenderlo è perso nei suoi pensieri, come sempre, lo sguardo smeraldino e distratto a vagare in un punto non preciso davanti a sè. È leggermente in anticipo, perciò si appoggia alla ringhiera che divide il campo da calcio dalle tribune e assiste all'allenamento. E da lì che vede per la prima volta l'allenatore di Tyler. Il ragazzo sta correndo per il campo, ridendo con i bambini mentre spiega loro come fare questo e quello. Harry è certo di avere la bocca spalancata, perchè quello che ha davanti non dev'essere umano. È bellissimo, è sexy, ma è anche così fottutamente carino e piccolo, dentro quei pantaloni di tuta e la felpa enorme, una fascetta a tenergli indietro i capelli un po' lunghi. Quando il ragazzo di cui ancora non sa il nome si piega per raccogliere un cono, scopre che ha anche il culo più bello che abbia mai avuto il piacere di vedere. Sente improvvisamente qualcosa premere nei pantaloni e si morde il labbro, guardando giù con imbarazzante sorpresa a dipingergli l'espressione. Di solito sa controllarsi meglio di così. Quando alza di nuovo lo sguardo guarda quel ragazzo stupendo dirigersi verso di lui come uno spettatore esterno alla scena, e nel momento in cui se lo trova di fronte si ferma semplicemente a guardargli gli occhi. Gli occhi blu più blu del mondo.
Perdersi in quegli occhi gli viene subito semplice, come se lo facesse da tutta la vita. Senza spiegarsi il perchè, senza trovare una logica in quella situazione, Harry sa di appartenere a quel ragazzo.