"When your legs don't work like to used to before, and I can't sweep you off of your feet..." Sento le dolci note di Thinking out loud provenire dal mio cellulare sul comodino, così lo prendo e spengo la sveglia.
Sono le 10.00 am di domenica mattina, oggi avevo in programma di fare colazione da Sarah, sennò non mi sarei svegliata così presto. La domenica è OBBLIGATORIO svegliarsi tardi, mi sembra più che ovvio.
Sono stanchissima, ieri sera siamo andati a casa verso le tre di notte, ma io non ho bisogno di dormire più di tanto.
Mi stiracchio e scendo dal letto, camminando come uno zombie fino al bagno con gli occhi semichiusi.
Mi raccolgo i capelli in una crocchia disordinata e mi sciaquo la faccia.
Mi svesto ed entro nella doccia calda, che mi rilassa subito i muscoli.
Esco e mi avvolgo un asciugamano sul corpo.
Mi asciugo i capelli e mi pettino.
Metto un vestito che arriva al ginocchio bianco e nero, mi trucco leggero e mi faccia treccia laterale.Prendo la mia borsa, con dentro il cellulare, un blocco da disegno ed un paio di libri, la dama un miniatura calamizzata(non chiedetemi perché, cazzo, non lo so nemmeno io, giocare a dama è noiosissimo, ma sono pronta a tutto. Per esempio, se rimanessi chiusa dentro uno sgabuzzino con qualcuno senza sapere cosa fare? Se un'attacco di zombie invadesse la citta e io fossi costretta a vivere nelle fognature e non sapessi cosa fare? Se ci fosse la fine del mondo e tutti cli esseri umani dovessero andare nello spazio, e, una volta la', non sapessi cosa fare? Mi spiegate perché non dovrei avere una mini-dama calamizzata nella borsa?)
Ok sono pazza, lo ammetto)Apro la porta di casa e urlo " MAMMAA VADO DA SARAH A COLAZIONARE!".
Entro in macchina e faccio partire la radio.Sento la splendida melodia di 'a drop in the ocean" invadere le mie orecchie, cosí alzo il volume al massimo e accendo la macchina, cantando a squarciagola come una demente.
*****
"Cristo santo, finalmente sei arrivata!" Sbuffa Sarah, aprendomi la porta. La sua casa è grande, ha due piani e le pareti sono color crema, il salotto è ampio, dietro ci sono la cucina e le scale ed un bagno.
Di sopra invece ci sono la camera di Sarah, quella di sua sorella e dei suoi genitori."Hai ragione, scusa" dico facendole gli occhi dolci.
"Su, entra Sophi" dice, alzando gli occhi al cielo e sorridendo."Che si mangia?" Le chiedo
"Uova e bacon ovviamente"risponde ridacchiando. É la nostra colazione preferita in assoluto."Ovviamente"ridacchio di rimando sorridendo
La mattina passa velocemente, tra chiacchiere e risate.
*****
"E quindi?"
"E quindi cosa?"
"Ti piace James?" Le chiedo
Per un po' non si strozza con il succo. Siamo in camera su a bere succo d'arancia, parlando del più e del meno."Ma che dici?! Siamo solo amici!"mi guarda truce, nascondendo un sorriso.
Alzo le mani in segno di resa.
"E a te?" "Come vanno le cose con Alex?"
"Sempre ugali, non facciamo passi avanti però, non glio ho mai detto 'ti amo' e lui non me l'ha mai detto, e non siamo ancora andati a letto insieme"
Dico, rivelando tutta la verità, non mi sento pronta, non sono mai andata a letto con nessuno, e non son sicura che voglio che sia lui il mio 'primo uomo'Mi guarda pensierosa.
"Sophi, ma tu lo ami?"ci penso un po' su. Non lo so, assolutamente non lo so, da quando è morta Charlotte non ho avuto nessun ragazzo apparte Alex, ma non credo di amarlo. Amore è una parola importante, amare significa adorare, proteggere, auitare, guidare, significa devozione, sogni, sincerità, dolcezza, amore è dolore, ma anche felicità, amore è tristezza, ma anche allegria, amore è la parola 'per sempre', é la parola 'realtà ', amore è un insieme di tutte questi sentimenti e parole.Non amo Alex, mi pace tantissimo, ma non lo amo.
"No. Non amo Ale"dico tutto d'un fiato.
"Mi piace da impazzire, ma non lo amo"
"Come immaginavo" sospira.
"Eh?"
"Lo immaginavo"si mette seduta con la schiena dritta." Si vede quanto ti piace Sophia, ma avevo già capito che non lo amassi" "Non fraintendere, non dico che voi due non vi piacciate, anzi, ma non vedo quella scintilla che c'è tra due innamorati, non vedo quella luce particolare negli occhi quando parli di lui, vedo che non avvampi quando ti fa un complimento, o che non ti agiti per ogni suo minimo tocco..." Finisce, sospirando.Non posso darle torto, ha ragione.
Rimaniamo in silenzio per un po', con solo il rumore delle lancette dell'orologio.******
Tornata a casa verso le 6.00 , decido di andare a fare una passeggiata in centro da sola, bhe non proprio sola, ho il mio Ed a farmi compagnia.
Metto le cuffiette e mi incammino fuori dalla porta.*****
Jayden's pov
"Secondo me è meglio Madison"dico a James, camminando.
"Naah, meglio Olivia" controbatte.
Stiamo discutendo di chi fosse meglio tra le due tirapiedi di Lucrezia, Olivia e Madison."Ti sbagli, ma comunque non le guarderei di striscio, non hanno nemmeno un po' di personalità, a me piacciono le persone allegre, sfrontate, che ti dicono le cose come le pensano, che non si fanno mettere i piedi in testa, mai, non che puliscono il pavimento prima che passi Lucrezia o che le stendono il tapetto rosso sotto i piedi" dico, con una smorfia di disgusto.
"Già, però sono rare le tipe così, non credi?"
"Concordo" "E poi come si fa ad essere sempre dietro il culo di Lucrezia? È una dittatrice!Non so come fanno dei ragazzi a sbavarle dietro! Io ci sono andato a letto un paio di volte da ubriaco , è brava a letto, ma niente di più, secondo me da grande veramente farà la puttana di strada" dico e James si mette a ridere.
"Sai che ce la vedrei in mezzo alla strada con un mini vestintino corto di paillettes fucsia fluo?"afferma ed io scoppio in una fragorosa risata.
"Già, come se non si vestisse già così!"
******
Dopo un po' io e James ci fermiamo in un locale. Appena entriamo, vediamo il caos totale. È tutto pieno, ma c'è un tavolo mezzo vuoto, con una ragazza da sola a testa bassa sul cellulare. Mi sembra familiare, ma non ci faccio molto caso."È occupato?"chiede James alla ragazza, che alza lo sguardo e gli sorride. È Sophia, la mia super sexy/acida compagna di banco a greco.
"Oh, ciao Sophia, non ti avevo riconosciuta!"dice James sorridendo.
"Ciao James, no tranquillo, è libero" risponde ed indica con un cenno del capo le sedie davanti a lei.
Sposta lo sguardo da James a me e mi squadra.
"Ed hai portato il tuo amichetto"dice, sbuffando sonoramente tornando a guardare lo schermo del cellulare."Tu ti devi sempre lamentare eh, simpaticona?"le chiedo ridendo.
Lei alza gli occhi al cielo e poi li punta nei miei. Ha degli occhi davvero scuri, molto profondi.
"Certo che sì, molestatore" mi dice ridacchiando. È davvero insopportabile.
"Molestatore? Ma sei seria?"
"Certamente! Ho appoggiato il gomito sul tuo banco e mi hai infastidita per tutto il resto della lezione!"mi dice, rivolgendomi uno sguardo omicida.
"Non lo avevi appoggiato, eri completamente distesa sul mio banco!"mi difendo.
"Non sparare cazzate Jayden!"esclama, al limite della pazienza. È la prima volta che la sento pronunciare il mio nome, e dire che è maledettamente sexy è poco.Resto un po' a guardarla e lei mi schiocca le dita davanti alla faccia. Mi ero impalato a guardarla. Porca troia.
"Una foto dura di più" dice, imitando la mia voce, allora, per completare la sua opera dico
"Fottiti"imitando la sua voce. Ride e scuote la testa, ritornando con lo sguardo verso lo schermo.
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Two hearts
RomanceSophia, traumatizzata dal rapimento di sua sorella gemella Charlotte, non sarà più la stessa. Andrà avanti, avrà degli amici, ma comunque sarà per sempre perseguitata dal ricordo di quella notte. Sophia, incontrerà una persona speciale, che le feri...