ALEX
James continuava ad urlarmi in faccia e Vale lo guardava rattristita.
-basta. Smettila- urlava lei.
-Vale basta nasconderci. noi eravamo fidanzati! poi ci siamo lasciati ed é tutto finito! Contento?- chiesi a James e continuava a guardarmi con odio.
- perché non me lo avete detto?- chiese rivolto a Vale
- perché sei geloso!- rispose Vale.
- non é vero!- contrabattè.
- cosa? Ma ti sei appena visto? Continuavi a sbraitagli in faccia! Tu non sei geloso, no no!- concluse Vale.
- Vale ti salviamo noi!- esclamò Carlos salendo le scale trascinando Ann.
- ma... cosa...?!- esclamò Vale.
- ci hai chiamato... sentivamo delle urla... cos'è successo?-
- cos'è successo?- ripeté Mery infilandosi tra Ann e Carlos che erano ancora davanti alle scale.
- niente!- rispose James con un sorriso fantastico.
- sicuri?- chiese guardandomi.
- sì.- risposi.
- Vale...?-
- certo! Vado a fare una passeggiata!- affermò facendosi spazio tra Mery e Logan.
Scesi sotto e bevvi un bicchiere d'acqua.
- ti ho parato il culo, solo perché le voglio un bene dell'anima e non voglio che soffra... però glielo dirai tu.- disse James riferendosi a mia sorella.
Annuii senza dire niente.
- va tutto bene? Cos'è successo prima?- chiese.
- niente... io e Vale, quando ancora non si era trasferita, stavamo insieme, poi però ci siamo lasciati... io un certo senso, l'ha scoperto e... niente.-
- Mery lo sa?-
- no... glielo devo dire io... ma non ora.-
...
Erano passati tre giorni da quando James aveva scoperto il tutto. Con Vale ci parlavamo solo se era essenziale... cioè... lei non mi parlava.
Quella mattina mi svegliai presto per andare a camminare con le cuffiette a palla, senza sentire nessun minimo rumore.
Mi imbattei in un quartiere della città poco abitato. C'era solo una ragazza che correva avanti indietro, con le cuffiette. Vidi il suo volto. Era così bella. I capelli raccolti in una coda alta, si agitavano da destra a sinistra. Mi tolsi una cuffietta. Dopo poco iniziò a canticchiare. Ascoltava "Est-Ce Que Tu M'Aimes?" di Maître Gims.
Correva avanti e indietro per quella strada. Io mi sedetti a una panchina.
Mi guardai i piedi.
la mia canzone finì e sentii un vuoto.
- mi segui?- chiese la ragazza.
- no... non sapevo fossi qui...-risposi ingenuamente.
- è da un po' che ti ho visto ma volevo sapere se te ne andavi... se non ti sposti, mi allontano io.-
- perché? Questo quartiere è grande abbastanza per poterci stare tutti e due!-
- mi hai tradito.-
- io non ho fatto un bel niente! Ho detto la verità. Scusami se non volevo fare la parte dell'amico pezzente che non ti è venuto a salutare quando sei partita!-
