Un viaggio senza ritorno

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Ogni tanto penso a Dio e alla sua domanda,
Avvicinarsi così tanto da poter sfiorare il sole,
Ma come Icaro si cade e si fa tutto ciò che il suolo vuole,
Mentre si sente un suono, una canzone, dei tamburi ed una banda,
Ed è inutile lasciar così tante persone da sole,
Senza filo logico ne un nesso di coscienza,
Perdendo quasi il senno e l'esperienza della scienza,
Con il boccone amaro infilato nelle gole,
E quando scrivo rimango senza,
Privato della voglia di vivere e da quella di sorridere,
Sfogarmi per amare e cercare di ridere,
Anche se rimango senza quella tua preziosa essenza..
Scusa ma non ce la faccio, è più forte di me, devo finire,
Anche perché noi siamo come il tempo, senza tempo ma pronti per morire.

~T.

Abbastanza Grandi Per CrescereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora