When Worlds Collide [Italian Translation]

1. Cattive notizie, sorelle arrabbiate e risvegli mattutini

Credits of the story to kelliemayann

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Zayn

"Zayn! Alzati!"

I miei occhi si aprirono e si focalizzarono su mia sorella minore, Safaa, che stava in piedi vicino al mio letto con un vestito di seta rosso.

Mette sembre questo dannato abito. Mi guardò in attesa e chiusi di nuovo gli occhi. "Sto dormendo, Saff."

Poi sentì la sua piccola mano iniziare a colpire la mia schiena nuda. "Zayn!" Gridò di nuovo.
"Alzatiii! Papà ti vuole."

Aprì gli occhi. Questo non é mai un buon segno. Stavo per chiederle più informazioni quando la voce acuta di mio padre rimbombò attraverso le sottili pareti.

"Zayn Jawaad Malik, porta il tuo culo qui adesso!"

Sospirai pesantemente e mi trascina fuori dal letto nello stesso momento in cui Saafa mi dette un grosso e rotondo "Te l'avevo detto!" saltellando poi fuori da camera mia. Infilai una maglietta presa da terra e barcollai verso la cucina, dove sentì delle alte voci che riconobbi come quelle di mamma e papà. Non ci vuole molto prima che mi ritrovi in cucina.

Mi appoggiai alla cornice della porta guardando entrambi in frustrazione. "Cosa?"

"Siediti, Zayn," fu mia madre a parlare. É vestita con il suo solito abbbigliamento: maglietta a maniche lunghe e pantaloni. Ma sembra piú stanca del solito. "Dobbiamo parlarti."

Non mi mossi. "Non potete aspettare?"

"Ha detto siediti, ragazzo!"

Alzai gli occhi a mio padre prima di sededermi su una sedia al tavolo di fronte a mia madre. Proprio quando mi sedetti fece scivolare un pezzo di carta. Ho notato che la pelle sotto i suoi occhi é segnata da forti occhiaie. "É appena arrivato per posta."

Guardai giú verso il foglio e lessi.

Vostro figlio, Zayn, é stati o espulso dalla TongHigh School.

Feci un sospiro. "Merda", borbottai.

"Ci tieni a spiegarti?" Papà mi fulmino con lo sguardo.

Alzai le spalle. Non posso davvero spiegare. É abbastanza auto-esplicativo. E non é che non me lo aspettavo; quando si colpisce un'insegnante é probabile che si venga espulsi. "Sono stato espulso...?"

"Perché?" papà impose. É abbastanza arrabbiato adesso e con un'altra parola sbagliata uscita dalla mia bocca potrebbe realmente esplodere.

"Colpendo un'insegnante," Sussurrai.

"Scusa?"

Lo guardai. "Scusa, cosa?"

"Cosa hai appena detto?"

Tossì.

"Ho colpito un'insegnante."

"Tu COSA?!"

"Per mia difesa, non é stata mia la colpa," premisi. "La stronza se lo é meritato." Poggiai le spalle in basso, verso lo schienale e incrociai le braccia dietro alla sedia.

Mio padre si strofinò il mento senza dire niente, forzando mia madre a farlo. "Zayn" disse tranquillamente. Odio quando lo fa. Non alza mai la voce - non ne ha bisogno. Potrebbe manipolare le persone solo con le sue parole e i suoi sguardi. Voglio dire, mi sto già sentendo in colpa. "Questa é la terza scuola da cui sei stato espulso."

Le conto con le dita. "Si, sembra tu abbia ragione."

Mi guardò duramente. "Ma ti interessi almeno?"