Kent, agente immobiliare, è un affettuoso marito e padre di famiglia che per il compleanno di suo figlio Jack organizza una festa invitando un clown per farlo divertire insieme ai suoi compagni. All'ultimo momento, però, il clown va a un'altra festa e quella di Jack sta per diventare un disastro. In quel momento, nella soffitta di una delle abitazioni di cui sta curando la vendita, Kent trova un vecchio costume da clown. Decide che sarà lui a far divertire suo figlio e i suoi amichetti. Finita la festa, Kent si addormenta con il costume ancora indosso, ma il mattino seguente non riesce più a toglierselo. Sente che il vestito, la parrucca e il naso rosso stanno lentamente e progressivamente aderendo alla sua pelle. Anche la moglie Meg se ne rende conto, quando cerca di aiutarlo a strappare via il naso finto, ferendolo. Kent comincia anche a mostrare strani comportamenti, primo fra tutti un profondo senso di fame con conseguenti e rumorosi gorgoglii al ventre.
Kent cerca di comprendere cosa stia accadendo, così rintraccia il proprietario precedente del costume, Karlsson. Questi conosce bene il costume da clown, essendone stato non solo proprietario, ma avendone in passato subìto gli effetti strazianti dopo averlo indossato. Quel costume si scopre essere in realtà la pelle di un antico demone del nord Europa ormai dimenticato: il "Cloyne", che attirava cinque bambini (uno per ogni mese più freddo dell'anno) per divorarseli. È per questo che Karlsson tenta, senza successo, di uccidere Kent, decapitandolo.
Kent fugge e si allontana dalla famiglia. Combatte contro l'istinto sempre più forte, fino a tentare il suicidio. Infine cede e uccide, per sbaglio, la sua prima vittima con una sega (nel tentativo di tagliarsi la testa)
Anche la moglie Meg si impegna per comprendere cosa stia accedendo al marito e poi combattere contro il demone che sta dominando il corpo di Kent. In questa lotta si alleerà con lo stesso Karlsson, sebbene l'intento di lei è di liberare il marito, mentre quello di lui è di decapitarlo per bloccare il demone.
Meg scopre che in passato Karlsson venne liberato dal dominio del costume solo offrendo al demone ciò che egli desidera: i bambini. In questo venne aiutato dal fratello Martin, direttore di una clinica oncologica infantile che scelse le vittime sacrificali tra i malati terminali. Dopo di allora, Martin conservò il costume in un baule nella propria casa, fino alla sua morte e al ritrovamento da parte di Kent.
Lo stesso scambio viene proposto a Meg dal marito-demone clown: offrire un bambino in sacrificio. Altrimenti avrebbe divorato il loro figlio Jack. Meg, dapprima sconcertata, poi sembra cedere al ricatto, ma infine recede dall'intento. Ma intanto il clown è tornato a casa alla ricerca del figlio di Kent. Qui uccide il padre di Meg davanti a lei strappandogli la mascella, così Meg combatte con il marito per salvare se stessa (anche perché, essendo incinta, il demone è attratto dal suo grembo) e, soprattutto, il figlio Jack. Dopo un lungo inseguimento all'interno della casa, Meg riesce a incatenare il mostro, successivamente gli stacca la testa con un martello. Alla fine, si vede che il costume è imbustato per essere analizzato dalla polizia.