CAPITOLO 3

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Avete presente quando siete così tanto concentrati su quello che state pensando che non vi accorgete di niente e di nessuno?
Oppure quando siete colti alla sprovvista e..
"Terra chiama Acacia! Pronto? Ci sei?"
"Si Taren.. che stavi dicendo?" dico fissandola esterrefatta.
"Ma che ti prende ultimamente?" fa addentando un pezzo di carne dal vassoio.
Prima che potessi rispondere il mio sguardo è già puntato altrove.. Troppo tardi per far finta di niente..
"Buongiorno!" esclama Harry;se lo conoscessi quanto la sua ragazza, riterrei al quanto falso il sorriso che ha appena fatto.
"Ciao Taren!" continua la ragazza bionda. " Ciao.. Ehm.. non ricordo il tuo nome.."
"Acacia." dico alzando gli occhi al cielo ma senza marcarlo troppo... Lascio a lei la figura da maleducata.
"Acacia come gli alberi?" sghignazza Harry che cerca di richiamare il mio sguardo ma faccio finta di niente, forse non ha ancora capito che sto cercando di non insultarlo.
"Sedetevi con noi!"
Mi giro di scatto e guardo con aria furiosa Taren;non riesco a mettere a fuoco la situazione.. non ci posso credere che lo abbia detto davvero.
"Cos'è quella roba? quella specie di..." inizia lui fissando il mio vassoio.
Non posso fare a meno di ridere guardando quel suo sguardo.. sembra un bambino piccolo davanti ad una medicina amara.
"Broccoli." rispondo poi.
Madison e Taren si lanciano un'occhiata abbastanza preoccupata nel vedere me e quella specie di.. ragazzo.. litigare per della verdura.
"Harry la vuoi finire? Sembri un bambino appena nato."
L'autorità di Madison scaccia via in men che non si dica la spensieratezza e la semplicità di un ragazzo diciottenne, interrompendo quel minimo di conversazione che siamo riusciti ad avere da qui a due giorni.
Lui drizza la schiena e mi guarda avvilito e imbronciato.. Davvero si fa dare ordini da una ragazza, oltretutto più piccola di lui?
"Da quanto vi conoscete voi due?" ci chiede poi Mrs simpatia; risponde Taren al mio posto, per fortuna.
"Da cinque anni.. Abbiamo fatto le scuole superiori insieme!"
"È un peccato sai, avresti potuto farle con me se non avessi cambiato città."
Cerco di trattenermi dal ridere perché so esattamente che Taren ha cambiato città da piccola perchè aveva diversi problemi famigliari.. dopo il divorzio dei genitori aveva smesso di andare a scuola e le sue poche conoscenze, le aveva perdute col passare del tempo.
Madison non si è mai preoccupata, se no me ne avrebbe parlato di sicuro Taren.
Ringrazio i miei genitori per creato una figlia  timida e calma perché se fossi stata diversa da quello che sono, le avrei staccato quei pochi capelli biondi dalla testa.
"Parliamo di te Acacia! Vorrei conoscerti meglio."
Io no.
Sento gli occhi di Harry addosso che fino a questo momento ha continuato a fissare il vuoto sotto al tavolino della mensa.
"Sembri una ragazza alquanto brillante. Ti facevo più timida.."
Sai, anche io ti facevo più intelligente ma evidentemente mi sbagliavo.
"Lo sono, solo con le persone che non conosco." senza farlo apposta guardo Harry che fa un mezzo sorriso.
"E tu Madison? I tuoi lavorano ancora in quella fabbrica di.. Vestiti?" chiede Taren nel modo più composto possibile.
Perché tutti sono così formali quando si tratta di Madison? Non è mica la regina d'Inghilterra.
"Si direi. Si è ampliata e uno dei miei zii ne è il proprietario in Inghilterra. Ci stiamo allargando sempre di più.. Il prossimo passo sarà la Francia."
Ora capisco tutto...
Ma temo di averlo detto troppo forte così tutti e tre si girano e mi guardano perplessi.

Una volta entrate in camera presento Taren a Jasmine e viceversa, e nonostante siano due persone completamente diverse sembra filare tutto liscio, iniziano addirittura a parlare di musica.
Dopo essere uscite da scuola siamo andate a comprare alcune cosette per la mia camera tra cui vari poster e una libreria ampia in cui metterò i miei romanzi preferiti.
Mentre metto apposto la mia scrivania osservo le mie due amiche ridere e mi ripenso ad oggi... quel suo mezzo sorriso mi ha ricordato i momenti felici di quando ero piccola, prima che il buon rapporto tra i miei genitori potesse sbriciolarsi nel corso dei mesi.
Non ho mai pensato all'esistenza di una famiglia perfetta in realtà, anzi, penso non ne esista una... dicono dell'amore ideale ed eterno ma non ci vedo nulla di concreto e lo posso confermare adesso per esperienza.
"Allora? Ci vieni o no?"Jasmine mi riscuote dalla mia solita trance giornaliera.
Un momento.. Ma perché stavo pensando ad Harry?
"Dove? Scusate non stavo seguendo.." dico imbarazzata, cercando di apparire il più interessata possibile all'argomento.
"Danno una festa questo fine settimana a casa dei Jordan e voglio assolutamente andarci." mi informa Taren con quel suo sorrisetto poco affidabile mentre mi sventola sotto il naso il dépliant con tutti i dettagli.
"È davvero da sfigati fare un dépliant con le informazioni,dai! Quasi a dire:" è la prima festa che faccio e siccome sono figlio di papà ho bisogno che tutti vedano l'enormità della cosa"! Insomma..." faccio prendendola in giro; so benissimo che in quella casa ci vive la confraternita del ragazzo che le piace, il quale ho visto molto spesso parlarle nei corridoi della scuola... Quei due non me la contano giusta.
Mi pare si chiami.. Daniel?
"E poi.. Qualcosa mi dice che ci sarà anche Miller, il ragazzo di Lence.." fa Jasmine fissandomi, quasi aspettando una mia reazione.
Miller? Stanno parlando di Harry?
Scoppio in una risata e le altre mi guardano male, entrambe alzano un sopracciglio confuse e allo stesso tempo divertite.
"Harry non è da feste.. Ma lo avete visto?"

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 05, 2016 ⏰

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