First One-Shot/Draghi ed Infermerie

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Era il giorno. La prima prova del Torneo Tremaghi.
Tre persone agitate, nella tenda dei Campioni, preparavano le loro strategie.
«Fleur Delacour, Campione della Beautxbastons!»una potente voce esclamò.
Qualcuno, all'interno della tenda, gridò.
Una ragazza uscì, tremante e terrorizzata.
Passarono i minuti così, dopo mezz'ora, si udirono delle grida di gioia.
«Ottima prova per Fleur! Ora tocca a Cedric Diggory, Primo Campione di Hogwarts!»
Un altro ragazzo uscì, seguito da acclamazioni.
Harry iniziò a tremare. Fu in quel momento che un ragazzo biondo entrò. Si avvicinò al moro, e gli mise una mano sulla spalla.
«Harry, andrà tutto bene...»
Harry, però, non si tranquillizzò. Gli era capitato il drago più pericoloso, ovvero l'Ungaro Spinato.
«No, Draco, non andrà tutto bene!»
Il biondo lo abbracciò.
«Fidati di me. Ricordati solo di appellare la tua Firebolt»lo rassicurò il biondo.
«Tempo record per Diggory! Ora è il turno di Potter»
Draco diede una pacca sulla spalla al ragazzo, che uscì dalla tenda.
Allora, il biondo si spostò alla tenda d'arrivo, da dove aveva la completa visuale della scena.
Vide Harry che volava, inseguito dal drago, la cui catena che lo legava a terra si era rotta.
Draco imprecò mentalmente. Possibile che quello stupido di Potter avesse tutte le calunnie?
Il biondo seguì Harry con lo sguardo, fino a quando lo vide arraffare l'uovo, e volare verso l'arrivo.
Ci sei quasi, babbeo!, pensò.
Ma qualcosa andò storto.
L'Ungaro aveva colpito il moro con la coda, buttandolo al traguardo. Harry fece in tempo ad alzare lo sguardo, e ad incrociare i suoi occhi preferiti, prima di svenire.
Draco stava morendo dall'angoscia.
Harry gli era svenuto davanti, dopo essere stato tramortito da un drago.
«Potter»il biondo lo scosse leggermente. Non si svegliò.
Arrivò Madama Chips, e portò via Harry, mentre Draco si era nascosto.
Li seguì con il mantello, rubato in precedenza al moro, e giunse in infermeria.
Passarono ore, ed Harry non si era ancora svegliato.
«Potter, svegliati. Muoviti, adesso»ammoniva il biondo, inutilmente. Harry non voleva svegliarsi.
Draco gli teneva stretta la mano destra e, a volte, passava il dito sulla cicatrice. Essa scottava, come la fronte del moro.
Era mattina, erano passati cinque giorni, Harry non si era ancora svegliato.
Draco stava lì, a guardarlo, quando notò un leggero movimento della palpebra.
«Harry...»mormorò.
Il moro aprì i suoi occhi verde smeraldo.
«Harry!»esclamò poi il biondo, felice.
Harry non capiva. Dov'era Draco?
Il biondo si tolse il mantello.
«Eccomi»
Harry sorrise, mentre Draco lo stringeva a sé.
Il biondo alzò lo sguardo, incontrando quel verde che gli era tanto mancato.
Nessuno dei due seppe che accadde davvero, cosa avesse fulminato le loro menti in quell'istante, quando accorciarono le distanze tra i loro visi, unendosi in un dolce bacio.
«Cosa ti dicevo, Potter? Tutto è andato per il meglio»ghignò il biondo, dopo che si furono staccati.

Ecco qui, la One Shot, lunga quanto un capello di zio Voldy!

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