Rabbia
Macchie nella bocca femminile
Vendette di poesie sporche di mare
Facile
Facili fucili nel fondale
Casse di piccole ossa
Nel mantello delle paure rosse
Faccie strette nelle maniglie
Grida il bambino nel fosso delle lame
Sputano mani gli uomini nel vascello tratteggiato
L'anima nel mare è il paese delle donne burattini
Il ti amo non era una parola
Ma un fiore nello stomaco del diavolo
Brucia la matita di questa spatola spruzzata
Ore che leggono bambini
Donna tu devi farti umiliare
Dal sorriso di un uomo ricco di miracoli
Pieno di ossessioni
Perché sei impastata d'amore
Non dal dorso di questo male
L'incubo gira la marea
Dove una bambina sale nel patrono delle note
Vita che ha bianchi denti a sera
Dove da un cuore da bambino escono alghe deliziose
La donna è quell'uomo pieno di ricordi
Impossibile da scegliere
Ma ha perdono da rifluire
Il mare questo peccato bagnato
Incastona la poesia
È Leggenda di Ecate
Si perché la luna è il mare
Noi siamo figlie della corrente
Piccoli pesci rifugiati nei colori di una regina
Amate nelle gondole dei baci
Non conchiglie legate delle braccia di questi delinquenti
Morte dal malessere degli occhi
Ma siamo salvate da una croce
Siamo Salvatrici di un solo salvatore il mare
Le donne che hanno rinunciato a se stesse
E all'amore per il mare sono chiodi senza un quadro
Nel loro mondo non entrano più chiavi.
(Veronique Caruso )
