Ti prego lasciati odiare //

Capitolo II

«Zayn Malik»

L'idea non mi sembrava così folle quando Louis me l'aveva proposto, ma unavolta rientrata in ufficio mi è parsa impossibile realizzarla.

Come faccio ad avvicinarmi a quell'essere? Proprio quello che mi hasorpreso mentre lo guardavo nell'ascensore. Arg! Ancora mi chiedoperché ho accettato questa stronzata.

Lo osservo da lontano mentre parla vivamente con un stilista della vipera.

Devo scoprire che ruolo svolge qui e, sopratutto, perché è qui.

Già mi girano le ovaie per la sgridata da parte del mio "capo" che mi ha distrutto la mattinata e ora devo anche fare una conversazione conquel ragazzo rompi palle per avere alcune "informazioni", ma prima, appunto, devo avere un po' più di confidenza e poi Louis mi darà tutti i dettagli.

«CHARLOTTE!»urla una voce stridula facendomi sobbalzare dallo spavento. Mi giro versola mia amica e le mando uno sguardo pieno di odio.

Siamo a un metro di distanza da un tavolo all'altro, perché diamine deve urlare?

«Sono le 12 di mattina, evita di urlare così!» esclamofuriosa cercando con gli occhi il moro. E' sparito, fantastico.

«Scusami tanto bella addormentata ma stavi scopando con gli occhi il poveroragazzo sexy.» replica scrutandomi con uno sguardo malizioso.

«Ma ti stai facendo di qualche droga a mia insaputa?» chiedo con sguardo accusatorio.

Caroline mi guarda sorpresa e poi inizia a ridere a crepa pelle. Ma faceva tanto ridere la mia domanda ironica?

«Dai Ammettilo che ti interessa su!» replica guardandomi con malizia.

Uccidetemi,ora.

«Care Non ammetto niente per il semplice fatto che non mi interessa affatto!» la ammonisco squadrandola male.

Lei Sbuffa per poi ritornare a bersi il cappuccino. «Tanto So che prima o poi lo ammetterai.»dice con convinzione facendomi ridere. «Mai.»ritorno seria sorseggiando il mio the.

«Wilson!»ed ecco che la vipera si è svegliata.

Io e la bionda ci lanciamo uno sguardo preoccupato e, sbuffando, mi alzoper andare verso l'ufficio di Miss Weisberger.Apro la porta di mogano e vedo la vipera darmi le spalle, osservando il Panorama di San Francisco. Tossisco per farle attirare l'attenzione verso di me. Mi chiama e poi mi da le spalle? Le posso lanciare un tacco dritto in fronte?

«Sai Esattamente che tra tre settimane ci sarà una sfilata molto importante vero?» la vedo voltarsi lentamente verso di me mentre dice tutto questo.

E'abbastanza inquietante.

Annuisco Aspettando che arrivi al sodo. Detesto che le persone girino intorno alle parole, se vuoi dirmi una cosa dimmela senza esitazioni!

«Ecco,voglio che tu organizzi la sfilata con il signorino Malik, sai non mi fido tanto di quei incapaci.»

Cerco Di realizzare quello che ha appena detto.

Io e Zayn.

Insieme.

A dir poco perfetto.

Ironicamente Parlando.

Improvvisamente Entra Zayn e ci guarda confuso. Oh merda.

Per Quanto non lo sopporti per la sua aria arrogante, devo ammettere che è un gran bell'uomo. Non è il solito ragazzo biondo con gli occhichiari, quel presunto principe. Ma un semplice moro con gli occhi scuri e con uno sguardo provocante.