《Andreas Muller.》

18

Lo saluto e chiudo la chiamata.
Prima che mi arrivi quella su skype mia sorella riesce a tirarmi in un abbraccio e sussurrarmi "Ti voglio bene. Grazie per tutto sorellona" le stampo un bacio in fronte e rispondo ad Andreas.
"Ei, ciao" dice sorridendo.
Mia sorella apre la bocca e si gira dall'altra parte.
"Ei, Clara, girati dai!" lei scuote la testa, si mette le mani davanti alla faccia e poi si gira.
Mi volto verso di lei e stampa subito un sorriso in faccia.
Guardo Andreas.
"Vi assomigliate tanto!"
Per fortuna ha rotto il silenzio.
"Andre.." sento intimidare Clara.
"Dimmi tutto!"
"Ti amo.. e .. sei .. bellissimo" dice sorridendo.
"Amore, sei dolcissima! Come tua sorella eh!" mi sfotte.
"Ah ah, sempre simpatico con me eh!" insinuo infastidita.
Sfodera un sorriso.
"Andre " ritorna in se Clara.
"Dimmi Clar!"
"Puoi seguire la mia fan page per te su instagram?" lo prega.
"Ovvio piccola!" e sorride di nuovo.
Clara si avvicina alla mia orecchia.
"Quanto è bello il suo sorriso!"
Io sorrido.
"Eh gia" e annuisco.

È passato qualche giorno ed è fa un po che io e Erica non ci vediamo, perciò decido di invitarla a casa mia.
Lei accetta e quando arriva sono già le 22.
Ci dirigiamo in camera e iniziamo a parlare del più e del meno.
Decido di affrontare l'argomento.
"Con Michele?" le chiedo insicura.
Lei sfodera un sorrisone.
"Mah, niente di che.."
"Non sembra dal sorriso che hai!" e inizia a ridere.
"Niente davvero! Andiamo d'accordo e sono felice e.." lascia in sospeso il discorso
"E..?"
"Mi ha chiesto di diventare la sua migliore amica." abbassa lo sguardo e arrossisce.
Quando fa così è o perché è tristissima o perché è felicissima e si sta imbarazzante.
In questa caso sarà sicuramente il secondo caso.
L'abbraccio e le dico "Ho sempre immaginato che sareste diventate qualcosa."
Lei sorride e sento il calore della sua felicità che mi attraversa il corpo.
Sta iniziando a parlare quando sento che mi sta chiamando qualcuno.
Prendo il cellulare dalle tasche e guardo chi è.
Andreas.
Cosa vorrà? Ci siamo già sentiti oggi dopo pranzo.
Rispondo.
Lo sento singhiozzare.
"Andre?"
"Ludo.."
"Che hai amore?"
"È tutto una merda." continua  "Vaffanculo al mondo" prendo il fiato  "Cazzo, non poteva andare peggio di così"
Cosa minchia è successo?!
"Andreas, cosa è successo? Stai calmo"
"Come posso stare calmo sapendo che il mio sogno è svanito per una cazzo di caduta?"
Caduta?
Sogno svanito?
Cosa è successo?
Di cosa sta parlando?
"Cosa è successo, stai calmo e spiegami"
"Allora, ero alle prove e sono caduto da una presa con i professionisti. Mi sono fatto male al gomito. Mi è uscito, precisamente" iniziano a scendermi delle lacrime e sento lo sguardo preoccupato di Erica su di me "Poi dopo Stefano mi ha riportato il referto medico e devo tenere il tutore per sei settimane. Che merda! Ora, dato che il serale è troppo vicino, e, i tempi di guarigione troppo lunghi, devo tornare a casa"
Mi tremano le gambe.
Da una parte sono contenta,potrò vederlo tutti i giorni, ma dall'altra vederlo così debole, così triste a piangere, mi fa stare malissimo.
Mi rendo conto che dovrò essere il suo raggio di luce, di forza.
"Ma non puoi ballare comunque?"
"No no e no, io VOGLIO ballare, però se continuo dovrò operarmi. Devo tornare a casa." scandisce bene le ultime parole.
"Quanto vorrei essere al tuo fianco, in questo momento.."
"Domani ci vediamo, cercherò di ritirarsi su il morale okay?"
"Va bene..." dice lui e mi saluta tristissimo.
Chiudo la telefonata e mi getto tra le braccia di Erica.