Capitolo 2: Film

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-Marco

Jean mi ha invitato a casa sua questa sera per vedere un film insieme; suono il campanello e come al solito lui mi accoglie in felpa, tuta e con i suoi capelli spettinati. Gli do un veloce bacio sulla guancia ed andiamo a sederci entrambi sul divano.

"Che film hai in mente di vedere questa sera?"
"The Avengers, ovvio. Non me ne stancherò mai."
"Ma Jean, l'abbiamo già visto una volta al cinema, non ti basta?"
"Senti, è fighissimo, e l'ho appena comprato. Accontentami per questa volta, poi sceglierai tu il prossimo film da vedere.".

Faccio una breve risata pensando che è stato proprio Jean a passarmi la passione per i fumetti quando andavamo alle medie insieme, perciò accetto la sua decisione senza ripensamenti.

Sistemo una coperta sul divano e, dopo aver messo il film nel lettore dvd, Jean si siede al mio fianco e sotto la coperta. Rido come uno scemo quando inizia a commentare ogni eroe oppure ogni scena di combattimento tra i vari personaggi.
"Comunque devo dire che Thor è figo.".
La sua faccia quasi delusa mi fa morire dal ridere, ma mi trattengo.
"Intendi dire per le mosse che fa oppure ti riferisci proprio a lui?"
"Mi riferisco a lui, ovvio. Hai visto che fisico? E poi i capelli? È l'uomo perfetto."
"Ah è lui l'uomo perfetto. Bene, buono a sapersi.".
Cerco di non sorridere troppo, ma la sua reazione mi sta facendo morire dalle risate.
"Per te non lo è? Dai dimmi chi preferisci tra loro, è incluso anche Loki nella scelta."
"Vedova nera, senza ripensamenti.".

Jean si accorge subito dell'espressione che sto facendo in questo momento e infatti cerca di dire qualcosa per non mantenere questo silenzio imbarazzante.
"Perché fai quella faccia? Dai, è una gnocca. L'ho detto anche l'altra volta al cinema."
"Hai solo sbavato come un cane cercando di non farti notare, senza successo.". Si gratta la nuca, quindi sta a significare che è imbarazzato.
"Lo sai come la penso su queste cose, ma per me tu sei la mia Scarlet Johansson."
"Vuoi insinuare che per te sono una donna?". Si, mi sto leggermente alterando, anche perché con Jean questi argomenti escono fuori spesso.
"Ma che dici! Intendo dire che per me sei bellissimo come lei, ma in senso di piacere!".
L'espressione che facciamo entrambi è a dir poco divertente: Jean che è diventato rosso come la felpa che sta indossando, ed io mi sento la faccia andare a fuoco. "Lo sai che per me non sei affatto come una donna."
"Certo che lo so, stupido. Dai vieni qui.".

Si sdraia su di me, avvolgo entrambi con la coperta ed inizio a massaggiargli la nuca, perché so che è un gesto che adora e che gli da un po' di conforto. Rimaniamo così fino alla fine del film per poi addormentarci, fino al ritorno di sua madre che ci ha beccati incollati sul divano; è stata una bella serata dopotutto.


(Nel mio vecchio profilo avevo postato fino al settimo capitolo ed avevo interrotto per darmi tempo di scriverne altri successivi, purtroppo la mia voglia di scrivere e la mia ispirazione va e viene. Ora infatti li sto caricando mooolto lentamente, così mi do tempo di scrivere almeno un capitolo random e di diffondere la storia sul sito; comunque spero vi piaccia :3)

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 30, 2016 ⏰

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