1.new friends

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<<Ashley, sveglia daiii!>>
Le urla insopportabili di mio fratello mi fanno svegliare di soprassalto.
Come sempre.
Qualche giorno, davvero, penso di denunciarlo per maltrattamento minorile.
Mi alzo affaticata, come sempre con la mia solita caviglia congelata al solo pensiero di toccare quel freddo pavimento.
È inverno.
E che inverno.
Ultimamente mi sveglio sempre controvoglia, pensando sempre a come sia monotona la mia vita.
Sembrerò scontrosa , depressa, asociale ; ma un motivo c'è.
È dalle medie che questa storia mi perseguita.E tutto per colpa di stupide persone che non sanno apprezzare le altre. "Forse saranno gelose di me" .
Penso sempre per trovare un po di conforto.
Ma purtroppo se la gente ci è, ci rimarrà sempre.
Scesi le scale per andare al piano di sotto.
Trovo Nicolas già alzato, che però è alquanto agitato.
<<Nicolas, cosa c'è che non va?>>
Chiedo tranquilla.
<<oh,beh vieni a vedere!>>
Mi copro con un'accappatoio, o mi prenderò un "accidente".
Vado verso la porta, vicino a Nicolas.
Guardo fuori,incrocio più volte lo sguardo di quattro ragazzi che , evidentemente non conosco.
<<ehm chi sono quelli?>>
Domanda miss gentilezza in persona.(me).
<<sono dei nuovi vicini, abiteranno nella casa proprio vicina alla nostra!>>
<<ah, fantastico...>>
Sempre la solita.
Faccio una colazione veloce e mi vesto, dopo che Nicolas mi da una buona causa per farlo: conoscere i nuovi vicini.
Non ho voglia di conoscere nuove persone, finirà come sempre: mi odieranno tutti, io resterò sola peggio di un cane a capodanno.
Sistemo i miei jeans strappati e la mia felpa con scritto " OBEY", e sono pronta per la tortura.
Almeno in fatto di moda ho buon gusto, credo.
Molte ragazze dicono che mi vesto e parlo da camionista.STI CAZZI.
sinceramente.
Scendo al piano di sotto strisciando rumorosamente le mie Vans, e mi incammino con Nicolas verso la casa dei nuovi vicini.
Bussiamo.
Niente.
Ribussiamo.
<<Dai Nicolas, andiamo, saranno da qualche parte, vorranno conoscere la nuova città!>>
*cerca di svignarsela per evitare scontri.
<<no Ashley, so che non vuoi conoscere nessuno, però sono nostri vicini. Saranno a pochi metri da noi per mooolti anni>>
Sbuffo mentre quella frase mi rimane impressa.
"Saranno a pochi metri da noi per mooolti anni".
Maledetto Nicolas e le sue stronzate assolutamente vere.
Improvvisamente la porta si apre, rivelando un ragazzo un po carino.
I riccioli castani gli scendevano sulla sua bandana rossa.
<<ehm, salve, abbiamo notato il vostro trasferimento, e magari potremmo conoscerci,non so.Dobbiamo essere pur sempre vicini?>>
Notai in mio fratello una certa dose di nervosismo, visto che si stava quasi sfracellando le dita!
Il ragazzo davanti a noi fissò prima lui e poi me, adagiando sul suo viso una specie di sorriso.
<<Ashton Irwin, molto piacere>>
Disse prima di stringere la mano ad entrambi.
Ci fece accomodare nella loro casa ancora pallida, senza ancora nessun mobile, solo scatoloni ovunque.
<< È bene per voi sapere che non saremo tanto silenziosi...>>
Disse il riccio imbarazzato.
<<tranquilli, non interessa, anche perché poi, anche io e Ashley urliamo spesso...vero sorellina?>>
Io non risposi, ero troppo impegnata ad osservare la casa, molto attentamente.
Ashton venne vicino a me, io quasi mi scansai.Chi ha dato così tanta fiducia a questo ragazzo?
Il riccio con la bandana mi rassicurò dicendo "non ti mordo mica!".
Sbuffai.
<<Luke, Calum,Michael. Venite qui!>>
Il moro chiamò coloro che dovevano essere i suoi coinquilini.
Tre ragazzi: uno biondo e piercing, uno quasi asiatico, uno con capelli verdi.
Ma dove siamo qui ?
Ognuno di loro aveva qualcosa di speciale , spero che anche loro siano così interessanti come il loro look o il loro spetto fisico.
I tre ragazzi si presentarono a noi e Nicolas, come sempre ,non vedeva l' ora di invitare qualcuno a cena.
E così fu.
Tornammo a casa soddisfatti e felici (o almeno per Nicolas).
Feci una lunghissima doccia, poiché che altro per rilassarmi.
Mi asciugai, pettinai e mi vestii.
Rimisi gli stessi vestiti di prima.
Scesi al piano di sotto e mi sedetti sul divano,prendendo il telefono e vedendo i messaggi ricevuti.
Niente.
Come.
Sempre.
Un sonoro sbuffo uscì dalle mie labbra.
<<Ashley, io vado a farmi una doccia,se suonano al campanello, mi raccomando, falli entrare, per piacere>>
<<mhm..>>
Era molto evidente la felicità che mi zampillava dentro, no?
Accesi la TV e trovai un canale in cui trasmettevano canzoni.
Oh.una cosa decente.
Amo la musica, è una dei miei primi interessi, togliendo il divano e la nutella.
"Thinking out loud" echeggiava leggera nella stanza.

Thinking out loud...
Maybe , we found love right where we are...

Questa frase mi suscitò una sensazione particolare.

Forse, ci innamoriamo proprio nel luogo dove siamo...

Pff.
Ultimamente in amore stavo decadendo.
Era possibile che il bellissimo e palestrato Josh King notasse proprio me ? No !
O forse il carino e dolce Alex Brown?
Certo che no!
Un campanello mi quasi stordì, però, mi fece distrarre da quello stato di trans che mi ero procurata.
I quattro ragazzi si presentarono alla porta.Io lo feci accomodare.
Penso almeno di sapere come fare stare a proprio agio una persona in casa altrui.
<<buonasera...>>
Disse timidamente il riccio.
<<ciao...ehm, Nicolas verrà tra poco, ehm...si sta preparando.
Volete fare qualcosa ?non so.>>
Help me please.
<<scusa...Ashley giusto? >>
Annuì tranquilla.
<<si, potresti darmi un bicchiere d' acqua grazie ?>>
Chiese nervosamente il biondo.
<<si certo.>>
Mi avviai verso la cucina.
<<Luke, ma dai, questo non va bene.
Una ragazza carina ti chiede se vuoi fare qualcosa e tu rispondi "potrei avere un bicchiere d' acqua?". Sul serio.Dov' è finito il grande e popolare Luke?>>
Disse Calum.
Queste parole mi crearono un po di scombusso .
Non capivo se si trattasse si una cosa positiva o negativa.
Ma di sicuro la " ragazza carina" mi rallegrò.
Porsi il bicchiere d'acqua a Luke e lui ringraziò.
Beh. Menomale.Almeno sanno ringraziare.
Dopo qualche minuto Nicolas arrivò.
Grazie al cielo.
Ordinammo le pizze.Mia gioia.
Cenammo , e durante la cena non fiatai.
Tipico.
Al contrario di quel pony colorato di nome Michael.
Almeno erano divertenti.
Sul serio.Ogni tanto lanciavano qualche battuta o qualche insulto, ma era divertente, no?
Finita la cena, ringraziarono e se ne andarono.
Uff.
La casa senza loro sembrava vuota.
Davvero.
Mi mancavano.
Andai in camera e accesi il telefono , trovai un numero sconosciuto che mi messaggiò.

*: ehm, ciao, sono Luke.Nicolas mi ha lasciato il tuo numero.Sono davvero felice di averti conosciuto.
Io: ehm...OK.notte.
Luke: OK notte.💕

Mi aveva mandato un cuore.
Ma dai.
Davvero?
Non ci casco. Le persone sono davvero in grado di mentire così spudoratamente ?

BESIDE YOU [5SOS]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora