3 - Finalmente

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Rimasi al bar ore, bevendo un drink dietro l'altro, non riuscivo a togliermi dalla testa quella ragazza dai occhi verdi come il prato in primavera, quei occhi ormai erano inpressi nella mia mente, le sue dolci labbra carnose che avrei voluto tanto sfiorarle con un semplice tocco, la sua dolce voce mi rimbombava nella testa e nemmeno l'alcool riusci a distorglielo dalla mia mente, ormai invasa da Lei.

Il suo pensiero venne distolto dalla suoneria del mio telefono, mi stava chiamando Justin.

"Ehi Klaus, dove sei, da ora che non ti vedo, ti stavamo aspettando al rifugio." Disse justin con voce fin troppo pacata.

"Sono al bar, mi stavo bevendo un drink, niente di che." Gli risposi continuando a guardare il mio bicchiere quasi vuoto.

"Sei sicuro che fosse solamente 'un drink'?" Affermo justin con voce giocosa.

"Oh ma cosa ti frega, su vieni a prendermi, sono al Green Bar." Gli risposi porgendomi alle labbra il bicchiere con quel poco che n'era rimasto del drink.

"Sono gia per strada, cinque minuti arrivo." Disse justin per poi chiudermi il telefono in faccia.

Rimasi li, seduto in quel tavolo di quel squallido bar, immerso ancora nei pensieri riferiti a Lei, chi era quella ragazza, dove stava andando, come si chiamava, sapevo che volevo solamente incontrarla, niente di più.

Sentii il rombo della macchina di Just che ormai riconoscevo fuori dal locale, mi diressi fuori dal bar facendomi strada da tutte quelle persone, usci e mi diressi verso la BMW aprii la portiera e mi accasciai sul sedile, senti Justin soffocare una risata e subito dopo riparti a tutto velocitá per un andata a mia insaputa ma non mi interessava, avevo fin troppo Alcool in circolo per pensarci, avevo in mente Lei e basta.

Mi ritrovai in quella strana stanza, con solamente un letto e niente di più, mi rigirai senza capire dove fossi finito, finche non si apri la porta ed era proprio Lei, davanti a me, mentre con sguardo deciso veniva verso di me con una sigaretta stretta in quella morsa dalle sue labbra, non riusci a capire cosa realmente stasse accadendo. Si muoveva molto sensualmente, era vestista con un semplice jeans strappato ed una canottiera traspatente in cui gli si intravedeva tutta la chiena e buon parte del seno, si avvicino a me porgendosi verso al mio orecchio sussurrandomi con voce dolce "Klaus, giochiamo un'pò." Inizio a lasciarmi dei amari baci caldi su tutto il collo, arruvando fino al collo della maglia "Questa non ti serve piu." Con un gesto molto lento me la tolse e fece passare la mano sul mio petto continuando a baciarmi fino ad arrivare alla vita bassa, alzo lo sguardo "Questi qui con ti servono più." Slacciandomi la cintura, la presi e l'alzai in modo che i nostri sguardi non si potettero distogliere, mi avvicinai a quelle labbra proibite che ho sempre voluto baciare, sei si fermo, con un dito accenno un 'no' retreggiando di qualche passo, "Klaus, svegliati.!"

Aprii gli occhi e mi ritrovai in macchina con Justin con il suo sguardo rivolto verso di me.

"Finalmente ti sei svegliato, siamo arrivati." Disse justin.

Quindi era solamente un sogno, sia Lei che la stanza, tutto quanto, ormai la mia testa mi stava facendo dei brutti scherzi, scesi dall'auto per poi richiudere la portiera e dirigermi in casa, vidi i due ragazzi di quella mattina, mi salutarono con un cenno visto che erano indaffarati a grindare la Ganja.

Stavo cercando di salire le scale finche non mi fermo Justin.

"Klaus, ti sta cercando il ragazzo di stammattina della cocaina, non so che cosa vuole ma ha detto che è urgente, ti sta aspettando in piazza." Disse justin con voce preoccupata ma sempre ferma.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 15, 2016 ⏰

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Elena: La Cattiva Ragazza.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora