capitolo 6

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"Ma chi si rivede" disse con uno sguardo malignio ridacchiando

"Cazzo!"

Okay,da quella parola capii che era lí davanti a noi,albe si alzò in piedi di scatto e cominciò a indietreggiare e lo feci anche io, mentre dav ci stava venendo in contro.

Ma perchè? Un coltellino? Ma ditemi che è un incubo. Dav alla fine è un bravo ragazzo che gli è preso?

Nella mano destra ha il coltellino,mentre nella sinistra sta preparando un pugno.
Che vuole fare? Ho paura cristo!

"A-albe.."

"Mi dispiace piccola"

Quel "piccola" quanto amavo quel nomignolo.

*Criss sii coraggiosa,fatti avanti*

E cosí fu.
Mi misi davanti ad alberico con le braccia aperte. Se doveva fare qualcosa,volevo che lo facesse a me,non a lui di certo.

"Criss ma che fai?"

"Sono domande? Ti salvo la vita!tu, scappa quando lo blocco,ci penso io."

"Ma criss,no!"

"Fallo,per favore,se ci tieni a me fallo,ti voglio bene albe"

Gli sussurro

Dav mi arrivò di fronte.

Quando stava alzando le braccia per poi volermi in qualche modo farmi del male con quel coltellino,gli presi i polsi. Ma la sua presa sul coltellino restò,cazzo!

"Ora albe!"

Scappò da dietro di me e andò via.
Dav ha cominciato a scuotere il corpo per poi rincorrerlo.
Forse voleva uccidere lui,non me.

"Uccidi me,dai,tanto sono solo una troia che non vale ad un cazzo giusto?"
Dicendo questa frase mi scesero delle lacrime,la presa sui polsi si indeboliva
Sempre di piú.

"Come vuoi!"

Gli girai il polso,a questo punto gli avevo girato il braccio,ma nel mentre che urlava per il dolore,il coltello sfiorò la mia anca,tagliò la maglia e anche la mia pelle.

"Aii!"
Urlai

Gli stavo slogando un braccio,ma mi faceva male la ferita.
Mentre gli arrotolavo sempre di piú il braccio si passò il coltellino nella mano libera.

*sono fottuta,addio criss*

Non riuscivo a respirare,cominciavo a vedere sfocato.
Che succede?
Mi guardo la pancia e vedo che nell'addome,non so in che punto preciso,avevo infilzato il coltellino.

*Ma come? Non me ne sono neanche resa conto! Ditemi che non sto morendo lentamente.. Ho 16 anni.*

Rialzai la testa verso dav,aveva la maglia sporca di schizzi di sangue.
Spalancai gli occhi,e vidi che con un ghignio maligno mi lasciò andare e corse via.
Quel coltellino aveva sfiorato il mio polmone.
No,ditemi che non sta succedendo davvero.

Caddi a terra,e mi misi seduta,cercai di sfilzarmi dalla pancia il coltellino,ma non avevo forze,stavo perdendo troppo sangue.
Avevo un taglio anche sulla coscia.
Non mi ero accorta di nulla.
Stavo morendo lentamente.
Ho sempre detto che se dovevo morire,volevo morire sul colpo. Non volevo soffrire.

*Sono una stupida!*

"Ci vediamo dopo mamma"

Riuscí a dire quella frase con tutte le forze che mi restavano.
I miei occhi cominciarono a chiudersi,fino a che caddi in un sonno totale.
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*tre mesi dopo*

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