Cap. 1

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:"Beatrice alzati, vuo fare tardi il primo giorno di scuola?".
Come avete capito mi chiamo Beatrice ho 17 anni e oggi ricomincia la scuola, cosa che non é di mio gradimento.
È stata un'estate fantastica assieme alle mie migliore amiche, ma tutto quello che é bello primo o poi finisce.
:"Bea conto fino a tre e se non ti alza ti bagno " mi disse mie madre con la sua solita delicatezza.
Mi alzai sfrenata per le urla e mi diressi in bagno mi lavai e come vestiti optai per un paio di jeans strappati alle ginocchia, una maglietta che arrivava un po sopra la pancia e le mie amate hall star, anche se erano vecchie le adoravo comunque.
:"Mamma io vado o farò tardi" gli dissi precipitandomi alla porta cosi che non mi avrebbe corretta a fare colazione , diceva che ero troppo magra aveva ragione ma non mi faceva fame stavo troppo in ansia.
Arrivai davanti al cancello e vidi le mie migliori amiche Marta e Chiara anche loro appena arrivate.
:"Ciao ragazze, mi siete mancate" disse Chiara.
:"Anche a me anche se ci siamo viste solo ieri" e ridemmo come delle matte.
Era la cosa che mi piaceva di loro , erano vere e sincere voglio loro molto bene.
:"Entriamo ragazze senno chi la sente la prof " disse Marta , lei era la più seria del gruppo , alta occhi azzurri capelli biondi e sempre vestita firmata era perfetta.
All'inizio mi sembrava una che se la tirava invece poi si é dimostrata una grande amica.
Chiara invece e tutto pazza, la mia pazza, scherza sempre anche se gli stai facendo un discorso serio, anche lei alta , magra capelli castani e lo stesso gli occhi però devo dire anche lei é una bella ragazza.
Ci sedemmo in un banco a tre , aggiungemmo noi, non potevamo rimanere separate.
:"Raga ma voi a ragazzi come siete messe?" chiesi sperando che almeno loro erano messe meglio di me, perché io non ero mai stata fidanzata, mai baciato nessuno, lo so potevo sembrare una sfigata ma non era arrivato quello giusto.
Entrò il prof con un sorriso che partiva da un orecchio e finiva all'altro, ma dico io come si fa ad essere felici così di prima mattina?!
:"Buongiorno ragazzi , ben ritrovati quest'anno avrete un altro compagno si chiamo Stefano" disse indicando la porta dalla quale entrò il dio greco in persona, anche se noi tre a differenza delle altre oche non dimostravano il nostro interesse molto facilmente.
Aveva i capelli color castano chiaro, occhi grigi che non riuscivano a trasmetterti niente.
Dai Bea glielo faresti un pensierino a questo no?
Vi presento la mia coscienza che é pervertita al massimo e comunque no mi devo concentrare sullo studio
Lo hai detto anche l'anno scorso.
La voce del prof mi distrasse dai mieie pensieri:"Signorina non potete stare sedute in tre , quindi signorina Beatrice vada a sedersi vicino a Stefano" No. No. No. Cazzo io avevo degli ormoni che erano già sballati alla sua vista figuratevi se vicino.
Però giustamente non obbiettai mi avvicinai e mi addetti senza dargli il minimo sguardo.
:"Ei bellezza che ne dici se dopo ci vediamo mi fai un pensierino!" disse lui con una faccia maliziosa, ecco come sempre i più fichi sono sempre puttanieri e stronzi.
:"Ma come ti permetti brutto stronzo, non mi parlare OK?!" che stronzo forse speravo in qualcosa (?) .
Ecco come sempre io mi illude e la cosa che mi riesce meglio.
Finite le cinque ore d'inferno tornai a casa e trovai un bigliettino da parte dei miei genitori:
Bea siamo fuori fino a stasera, fai la brava !.
I miei genitori come sempre fuori al lavoro, ma non mi pesava più di tanto ci ero abituata.
Durante il pomeriggio uscii con Marta e Chiara a fate shopping la cosa che mi riusciva meglio, presi un vestitino corto fino alle coscie, color blu elettrico con lo scollo a cuore, speriamo fosse venuta occasione per indossarlo!
Ero stesa sul letto ad ascoltare musica, i miei erano tornati da poco, mi squillò il cellulare, la chiamata era da sconosciuto.
Pronto?!- risposi io curiosa di sapere chi mi stesse chiamando.
Ei bella, alla fine non me l'hai fatto un pensierino- porca merda era Stefano o almeno credevo.
Stefano ma tu stai male? Chi ti ha dato il mio numero?-
Non lo so signorina, adesso vai a dormire buonanotte!- disse lui con fare dolce.
Ma come faceva ada essere dolce, poi pensare sempre male, poi essere stronzo...m'ha!
Ma perché mi aveva chiamata? Non dovevo illudermi...lui é come tutti gli altri, Stronzo e puttaniere anche se devo dire che era davvero bello.

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Lo so é una merda, speriamo che qualcuno lo legga e non si fermi alle apparenze
Se vi piace aspetto una stellina.
La ragazza nella foto é Beatrice

Innamorata Del Mio Peggior NemicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora