Cap. 4

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:"Bea svegliati!" non potevo farcela ancora , un altro straziante lunedì.
Decisi di alzarmi, non volevo bagnarmi di nuovo di mattina.
Presi l'intimo, mi lavai e indossai dei jeans strappati e una maglia di pizzo bianca.
Scesi velocemente e uscii senza fare colazione, come sempre , so che non dovevo farlo perche soffrivo di anoressia da piccola ma non mi fa fame e più forte di me.
Chiamai Chiara dato che appena arrivata davanti scuola non vidi nessuno .
:"Pronto?" aveva ancora la voce impastata dal sonno.
:"Amo ti sto aspettando a scuola" in quel momento la sentii ridere.
:"Ma sei scema amo, oggi non si fa, per tutta la settimana, devono fare dei controlli ". Disse mentre rideva. L'unica a non saperlo ero sempre io...che peccato ho perso un giorno di riposo.
:" uffa però, Chiara pomeriggio usciamo, non ho niente da fare?" gli chiesi, ormai era quasi una settimana che non passavamo del tempo insieme...
:"Certo, volevo chiederti, avviso Marta e ci vediamo a casa mia come sempre alle 5, adesso vado ti voglio bene ciao".
Non mi diede neanche il tempo di rispondere, sicuramente stavo facendo qualcosa di interessante, poi avrei domandato.
Decisi di non tornare a casa, andai al vecchio cimitero dove era sepolto mio fratello. Mi faceva un certo effetto vederlo là in fotografia, mi mancava davvero tanto. Dopo qualche mese che era morto mi misi alla ricerca dell'assassino ma non lo trovai, chissà chi provava tanto odio per lui, era una persona fantastica ed era molto buona, forse questo era un suo difetto essere troppo buono con le persone che non meritano niente.
Mi sedetti a terra e comincia a parlargli di tutto : di Stefano, della scuola...
Sentii dei rumori quindi mi alzai di scatto e presi un un bastone, avevo il terrore dei serpenti o peggio se fosse stato un pedofilo?
:"Stefano, ma che ci fai qui?" ma é possibile che me lo ritrovi ovunque vada...
:"Ciao, no io...."si fermó qualche istante a pensare " passavo per caso è ti ho vista!" disse anche se non ci credevo minimamente.
:"Sai che fai schifo a mentire?" dissi sorridendo , forse era venuto per fare una 'visita' e non ci teneva a dirlo, io non volevo essere insistente.
Sorrise anche lui è sedette vicino a me, calò il silenzio che però non mi metteva a disagio anzi sembrava volesse dire molte cose.
:"Era davvero un grande amico" detto questo mi uscirono gli occhi dalle orbite, lo conosceva? Come? Erano amici? Avevo milioni di domande da fare ma lui mi precedette.
:"L'avevo conosciuto un anno prima al campeggio e avevamo molto legato, era il re dei cuori spazzati lì dentro, con lui non mancava mai il divertimento" non mi sarei mai immaginato potesse conoscerlo.
:"Io vorrei sapere chi l'ha sparato , ma non per fargli del male - cosa che un po' vorrei fare - ma per chiedergli il perché l'ha fatto?!" detto questo si alzò di scatto e sembrava molto nervoso.
:"Andiamo, ti accompagno a casa" mi prese per mano e ci incamminammo verso la sua auto.
:"Perché hai fatto così " non riuscivo a tenere la bocca chiusa, sono una persona molto curiosa.
:"Così come? "
:" Non fare finta di non capire, ho detto quella cosa e sei diventato nervoso. Perché? "
:" Certo che sei strana, vedi cose che non esistono , non ti sopporto" lo odiavo quando faceva così; prima era di buon umore, poi si innervosisce, non riuscirò mai a capirlo.
:"Sei uno stupido bipolare, davi darti una calmata".
Strinse il volante ancora più forte, forse era meglio lasciare stare o le cose sarebbero degenerate...
Arrivati a casa mia lo ringrazia e lui partí a razzo senza neanche rispondermi, oggi si che lo odiavo.
Passai il pomeriggio a fare shopping e la sera mangiammo il MC con le ragazze. Tornai a casa con un sacco di buste e sfinita, però ero molto soddisfatta degli acquisto che avevo fatto.
Mi rincuorava il fatta che il giorno seguente avrei potuto dormire...

*************************

:"Bea sveglia! Dai che faremo tardi sennò " questa voce che tormentava ogni giorno le mie dormite.
:" Mamma oggi non si va a scuola sono stanca lasciami in pace" dissi con la voce impastata dal sonno.
:"Lo so , ma io e papà partiamo, abbiamo avuto un imprevisto a lavoro e abbiamo paura a lasciarti a casa da sola" a 17 anni mi toccava avere la baby-sitter, perché qualche mese fa stavo facendo un panino e non so come a preso fuoco la casa , da quel giorno non mi lasciano toccare la cucina se sono sola.
:" Mamma non ce ne bisogno ordino una pizza, prometto che non mi avvicino alla cucina" dissi ridendo. Sarebbero stati via solo un giorno e per fortuna accettò la mia proposta. Passai una mattinata a parlare al Cell con le mie migliori amiche, e il pensiero di Stefano mi tormentava, chissà che fa adesso? Ma non fottermi di lui come lui faceva con me.
Decisi di ordinare la pizza dato che si erano fatte le otto di sera e il mio stomaco chiedeva cibo.
Mi arrivò, nel frattempo che aspettavo guardando la televisione, un messaggio da sconosciuto
*
Vorrei cenare con te , per farmi perdonare dell'accaduto di ieri, posso venire? S.*

Sapevo perfettamente chi fosse a allora gli risposi di sì e neanche un secondo dopo suonarono al campanello.
:"Allora che si mangia?" sfoggiò una dei suoi meravigliosi sorrisi.
Allora ti piacciano?
A volte la mia coscienza si ricorda di me, e poi l'ho sempre detto che è un bel ragazzo quindi...
É un figo, bonazzo!
Mi svegliai dai miei pensieri e dopo varie discussione su cosa mangiare, decidemmo di preparare la pizza.
Al fattorino che era arrivato gli dicemmo che aveva sbagliato, povero un po' mi è dispiaciuto, però mi sono divertita...
:"I tuoi non ci sono!?" vedo che ha un attento spirito di osservazione!
:"No, sono partiti tornano domani" si avvicinò sempre di più a me è mi chiese :" Ma noi due cose siamo? " questa era una domanda a cui non ero pronta, forse amici?
:"Siamo amici, no?" cercai di sembrare il più possibile convinta.
:"Sì siamo amici" e mi sorrise, solo che nei suoi occhi vidi un velo di delusione (?).
Decidemmo di guardare un film horror anche se io avrei preferito uno romantico, alla fine ha vinto lui.
Le nostre mani quasi si sfioravano, ed io essendo una fifona gliela presi e comincia a giocare con il suo anello per distrarmi da quel odioso film. A quel gesto sorrise, un sorriso compiaciuto ma spontaneo. Mi prese per i fianchi e mi mise sulle sue gambe, eravamo davvero vicino e nessuno dei due parlava.
:" Se-se vuoi p-puoi dormire da me? Anche perché non riuscirò a dormire dopo aver visto questo film!" dissi balbettando, avevo paura rifiutasse, sarebbe stato una brutta figura.
:" Vabbene" detto questo o si avvicinò sempre di più a me fino a premere le sue labbra sulle mie. Con la lingua Lecco il mio labbro e poi lo morse facendomi gemere.

*********
Ehi...ho pensato di continuarla, anche se nn é delle migliori ci voglio provare. Non aggiorrnerò per molto domani ho l'esame...
Speriamo bene...

XoXo Lele

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 17, 2016 ⏰

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