Nothing more than a kiss

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Era una notte d'agosto fin troppo calda, e Hermione continuava a rigirarsi nel letto, non riuscendo a dormire come le era stato imposto da Molly a causa della riunione dell'Ordine che si era svolta quella sera.

Finalmente, decise di andare a procurarsi dell'acqua fresca in cucina, per cercare di alleviare quella sensazione di soffocamento.

Camminando sulle punte dei piedi nudi, attenta a non fare rumore, si incamminò per gli immensi corridoi di Grimmauld Place n12 fino a raggiungere la meta prescelta.

La porta era chiusa, e dall'interno filtravano alcune voci. Anche se non riusciva a capire cosa dicessero, Hermione dedusse che erano due ed entrambe maschili.

Aprì la porta di quel tanto che bastava a dare un'occhiata senza essere vista, e all'interno della sala individuò Sirius e Remus, di spalle rispetto a lei.

Si fece coraggio ed entrò, schiarendosi la voce per far sì che si accorgessero della sua presenza.

A quel flebile rumore, gli uomini sobbalzarono, gurandosi di scatto per poi tirare un sospiro di sollievo non appena videro chi fosse stato.

La streghetta si versò da bere senza dire una parola, sotto gli sguardi indagatori degli altri due.

Poi, svuotato il bicchiere, parlò.

-Allora, da quanto tempo state insieme voi due?-

Al sentire quelle parole, il biondo e il moro si scambiarono uno sguardo al contempo stupito e preoccupato.

Poi Sirius intervenne.
-Cosa ti fa pensare che ci sia qualcosa tra di noi?-

La ragazzina alzò gli occhi al cielo.
-Andiamo, è così evidente! Tutti quegli sguardi, quelle allusioni... non ci è voluto molto per fare due più due! Ma tranquilli, gli altri non sospettano nulla, sono così idioti...-

Il volto di Remus si aprì in quello che era inequivocabilmente un profondo moto d'orgoglio.

-Sei davvero la strega più intelligente della tua età, Hermione!-

La ragazza in questione cercò di nascondere la sua espressione compiaciuta senza troppo successo.

-Non lo dirai a nessuno, vero?-

Era stato Sirius a parlare, piuttosto diffidente sulla capacità della ragazzina a resistere alle eventuali pressioni dei suoi amichetti.

-No, se non volete. Ma sappiatelo, non mi crea alcun problema- disse, per poi abbassare lo sguardo, lievemente imbarazzata, e aggiungere -Vorrei solo sapere una cosa-

-Chiedi pure-

Recuperato il coraggio, guardò Remus dritto negli occhi.

-Come vi siete messi insieme?-

Sul viso di Sirius spuntò un sorriso vagamente inquietante.

-Questa si che è una gran bella storia...-

-Oh, ti prego, raccontami!-

I due si cambiarono uno sguardo divertito, poi il moro iniziò.

-Era il nostro quinto anno... o forse era il sesto? Comunque, James aveva organizzato una festa clandestina nella Sala Comune, il solito casinista...-

-Era stata una tua idea, Pad!-

-Ssssh, sto raccontando io! Dicevo, si era fatto anche abbastanza tardi, molti se n'erano già andati. Eravamo rimasti noi quattro, quel Paciock del settimo, e un gruppetto di ochette del nostro anno che di solito stavano sempre insieme a Lily. Quest'ultima e Remus erano in disparte su uno dei divanetti vicino al camino, a ripassare Pozioni, mi pare...-

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