La partenza

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Oggi è il grande giorno ed io sono extra felice...ho le farfalle nello stomaco e non riesco a mandare giù neanche un boccone dell'enorme colazione che mia mamma mi ha preparato: sul tavolo si trovano tre fette di pane e nutella, un pacchetto di gocciole, una spremuta di arancia e del latte.
Quest'ultimo abbinamento non è che mi piaccia molto perchè ho saputo che le arance con il latte fanno reazione...comunque per non offendere la mia adorata mammina decido di non dirle niente.
Così, passo il cibo a mio fratello minore, che come una piccola discarica, mangia tutto velocemente e ingozzandosi.
Poi, salgo di corsa le scale e, ancora in pigiama,  mi scaravento in camera andando a frugare nel armadio per vedere ció che mi è rimasto da indossare per questa fatidica partenza.
Decido di mettermi degli short neri e di abbinarli con una maglietta corta di Brandy.
A tutto ció ci aggiungo le mie speciali Vans nere e la mia borsetta a tracolla nera.
Infine, scendo per i saluti e trovo mia mamma, mio papà e mio fratello in soggiorno ad aspettarmi con le lacrime agli occhi.
Appena scorgo mamma a singhiozzare mi butto su di lei e inizio a rassicurarla
Io: -tranquilla mamma andrà tutto bene, io mi comporteró in maniera adeguata e non combineró guai.-
Non so se lo pensavo veramente perchè a dirla tutta avevo voglia di svagarmi un po' durante questa vacanza di due settimane, peró sicuramente non avevo intenzione di combinare guai!
Passai di persona in persona abbracciando sia mio papà che mio fratello e infine, raggiunsi il mio cagnolino Pongo che mi guardava basito dalla sua cuccia.
Quando sentii suonare il campanello, cominciai ad agitarmi: corsi in camera a recuperare le valige, poi diedi un ultimo bacio ai miei genitori e mi scaraventai fuori dalla porta dove trovai Giulia e suo padre pronto per accompagnarci all'aereoporto.
Caricai le valigie nel bagagliaio e poi salii in macchina tuffandomi su Giulia che mi aspettava a braccia aperte.
Rimanemmo abbracciate per un sacco di tempo e tutto mi sembró meraviglioso...era come se fossi tornata ai miei meravigliosi anni di infanzia...

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