La storia su mia madre ~1^ parte~

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Non ho dormito molto stanotte perché ho sognato mia madre.
Questa storia ha già iniziato a venirmi un mal di testa.
Guardo l'ora, erano le nove di mattina e ho pensato che dovrei essere a scuola ma vedo che nessuno mi ha svegliata.
Mi alzo dal letto per andare a vedere se Alexander e Rosalie sono già andati a scuola, ma vedo che neanche loro si sono svegliati.
- Non preoccuparti, non andate a scuola- ,per un pelo non urlavo, non so perché questa famiglia mi fa prendere dei spaventi
- Ti ho spaventata?- mi chiede Laura
- No- ,in verità si
- Ti ho spaventata!- mi dice sorridendo
- Vieni andiamo in cucina così ti preparo la colazione,e lasciamo questi asini dormire- mi dice.
Io avrei usato un altro termine invece di asini.
- Grazie per tutto - dico
- Figurati. Per me sei come una figlia, ma la preferita-,dice strappando un sorriso
- Posso chiedergli una cosa?- dico
- Ma certo - dice
- Ma penso che non risponderà-, si gira a guardarmi in un modo interrogativo
- Farò uno sforzo - dice
- Per quale motivo mio padre mi ha abbandonato,e,si presenta adesso?- gli chiedo, volevo sapere il motivo di suo farsi vedere ora anche se questo lo dovevo chiedere ha mia madre
- Come hai detto tu, non ti posso rispondere- dice girandosi; lo sapevo, non so per quale motivo glielo domandato.
- Ma se vuoi ti accontenterò raccontanditi la storia di me e come ho conosciuto tua madre- mi dice sorridendo
- Conosceva mia madre?-, mi sembra strano che si conoscevano perché non si notava
- Diciamo di sì. Ma lei no-.
- Ah ok-
Siamo andate in sala ha appoggiato il vassoio che portava la nostra collazione sul tavolino.
Ci siamo messe sedute sul divano una di fronte all'altro.
Spero che la storia non sia morte, tristezza ed quelle cose la, perché non mi piacciono,perché?, perché le vivo.

- Io vivevo in una città che si chiamava ShadowFire. Era una bella città finché non arrivasse loro i servitori del Diavolo...-, come non detto,
-Avevo 11 anni quando hanno distrutto la nostra città e conquistata trasformandolo nel loro inferno.
Tutti i cittadini di Shado stava preparando e addobbando la piazza per il capodanno.
Io e i miei amici stavamo raccogliendo fiori dal giardino dei mille giardini eravamo così felici che ci piaceva fare le gare di chi raccoglieva più fiori.
Mio fratello Ivans era il migliore a raccogliere più fiori.
Il quel giorno prendeva i fiori lontano da noi perché quelli erano più belli ed erano tanti, finché quel...quel...demone non lo presi per le gambe trascinarlo sotto terra e lanciandolo in alto spezzandogli le ossa.
Ho urlato troppo per far venire l'attenzione su di me, pensavo che mio fratello fosse ancora vivo...-
- E lo era?- gli chiedo interrompendola
- Respirava appena appena, ma lui lo a capito e con la sua coda da metallo lo fini.
Ho pianto moltissimo, volevo ucciderlo ma ero piccola e non sapevo cosa facevo finché non arrivasse lei, tua madre. Che con un solo colpo lo fini.
( Flashback )
- Va tutto bene?- mi chiede
- Si grazie. Ivans... Ivans... Fratello mio- dico piangendo.

(Quando arrivo da lui era già tardi)

- Ora dobbiamo andare ,non è piu sicuro qui - mi dice
- Dobbiamo andare a salvare i miei genitori, si staranno chiedendo dove sono- gli dico supplicando
- Non è una buona idea. Di sicuro saranno morti- mi dice
- Ti prego- gli imploro
- Ok. Io sono Catherine- mi dice
- Io sono Laura -
- Ok Laura andiamo-.
Abbiamo corso velocemente per raggiungere il villaggio.
Ma...ma era a fiamme e molte persone correvano per la paura di morire...e alcuni di loro brucciava,e, e la cosa più terribile e che c'erano tanti cadaveri.

( Ti giuro che non ho mai visto così tanti morti in vita mia)

Abbiamo cercato ogni parte dei resti della città , ma i miei genitori non si trovavano.
- Dobbiamo andare o se no saremo uccise, mi dispiace per i tuoi genitori ma penso che siano morti- mi dice, ho pianto come una bambina ma così tanto che non riuscivo più di smettere, finché un demone non mi cattura
- Aaaaaa. Aiutami Catherine- urlo
- Mettila giù - dice
Ma i demone non la scolta e con la sua coda mi circonda il corpo stringendo per soffocarmi
- Non respiro- dico con una voce da poca aria
- Mettila giù ti ho detto- ,ma il demone non gli da retta,
- Ti ho detto di metterla giù - ma non l'ascoltò.
- Ti avevo avvertito - dice con un voce che mi a spaventata

( non so cosa sia successo ma tua madre ha iniziato a trasformarsi in un'altra, non ho mai visto un potere così invita mia neanche i nostri antenati avevano quel potere. Si era suddivisa in due parti

 Si era suddivisa in due parti

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Ghiaccio e Fuoco)

- Ti ho detto di lasciarla - il demone era sorpreso dal suo potere ,ma non la scolta, e inizio a stringere più forte a farmi perdere i sensi.
- Ti avevo avvertito...

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FINE PRIMA PARTE

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