1 capitolo

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È un giorno come gli altri ,gli uccelli cinguettano e io sto tornando a casa dal mio ragazzo dopo una dura giornata di lavoro . Arrivo a casa e vedo Justin che sta cercando di prendere il gatto ,si gira mi vede e mi saluta con un bacio in bocca che poi si prolunga con la lingua

"ciao amore come è andata oggi ? "
mi chiese

"bene e a te ? " li risposi

"così così ,soliti problemi " mi disse ,sempre problemi lo credo con il lavoro che fa ,pultroppo era costretto ogni giorno a rischiare la sua vita per aiutare il governo,in questo periodo sta lavorando in incognito per un 'azienda dove si pensa che si fabbricano in segreto bombe nucleari ,tutti lo scambiano per buono e per fortuna la sua copertura non è ancora saltata , ed è un bene sia per lui e sia per la CIA anche perché far saltare tutto il loro lavoro e anche il suo .che ormai sta portando avanti da quando aveva vent'anni quasi ventuno cioè un anno e mezzo ,sarebbe brutto e pericoloso .

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Eravamo a mangiare ,stranamente da soli ,e così li iniziai a parlare di un argomento di cui volevo parlare ormai da molto tempo ma non ne avevo mai avuto la possibilità

"Justin vorrei andare in Brasile due settimane con Annah" lei era la mia migliore amica e volevamo organizzare per fare un viaggio insieme .

"No .Non se ne parla " mi disse

"Ma perché, scusa "ero arrabbiata ,sapevo che non l'avrebbe presa bene ma comunque ero libera di fare quello che volevo ,ormai era da un pò di tempo che non viaggiamo più, gli unici viaggi erano di lavoro quindi puoi capire che grande divertimento .

"Perché si ,è pericoloso potrebbe succederti di tutto "continuò ad insistere

"Tutti i posti sono pericolosi anche ľ america è pericolosa ma noi ci abitiamo e io e te siamo ancora vivi e poi ho fatto viaggi in posti più pericolosi e non dirmi che devo aspettarti o che devi venire con me ,perché tanto ormai è da due anni che me lo dici e ora sono stufa con o senza il tuo consenso io partirò .Il Brasile è un posto stupendo e ti ribadisco che qualsiasi cosa che mi potrebbe succedere la mi può succedere anche qua " ero arrabbiata e anche molto .

"Ma Emily ,Lo so che non sono il tipo di ragazzo perfetto e che non posso accompagnarti,però è il mio lavoro e non saprei che fare " era dispiaciuto nel dire quelle parole così lo perdonai e andammo a farci una bella passeggiata in centro ,Los Angeles è proprio una bella città ,tutte queste luci e persone che rendono più belli pure i momenti più brutti ,questa città ti rende vivo è un via vai di feste e varie cose ,questo è il posto giusto di chi vuole divertirsi di chi vuole dimenticare tutto quello che succede ,ma io continuo per la mia è dico che a volte non serve fuggire ma il metodo migliore non è rifugiarsi in questa città o in altri posti ,ma il metodo migliore è continuare e andare avanti e cercare di affrontare i momenti brutti che tanto poi passeranno e risorgeranno i momenti belli quindi ľ importante alla fine è saper lottare contro i momenti bui della vita e tener duro .

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Mi stavo perdendo nei miei pensieri ,come al solito ,così decisi di cercare di ascoltare Justin .

"Ei piccola ,quindi il frappuccino?"mi chiese

"Em cosa ? ,ah si ,va benissimo " sto ridendo ancora nella mia mente ,ero talmente persa che non ľho neanche sentito va be non importa ,menomale che Justin mi conosce bene e sa che il mio gusto preferito è quello al cappuccino .

"Ok ,quindi due frappuccini "disse rivolgendosi alla cassa .

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Stavamo tornando a casa ,e nel mentre io mi stavo mordicchiando tutta la cannuccia ,neanche fossi una bimba ma è divertente,una volta arrivati a casa andai a farmi una doccia e appena uscì vidi il mio piccolo angioletto che stava dormendo beatamente ,accovacciato,così scelsi di non svegliarlo e in silenzio mi misi insieme a lui sotto le coperte .

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