Parte5.

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Pacho: Che fai? Sei una cacciatrice?
La ragazza non trovò niente, tirò fuori dalla propria tasca un telefono in grado di pronunciare ogni singola parola scritta da lei.
Pacho: Sei muta?
Ragazza: Sei molto perspicace.

Lo slegò e lo fece rimanere senza indumenti legandolo su una sedia per poi lasciarlo solo.
Il ragazzo cercò di fare piccolo salti con la sedia, aiutandosi con tutto il corpo, raggiunse il letto, rotolò su se stesso cercando di raggiungere un coltello appoggiato al bordo della panca.
Si slegò e raggiunse la ragazza, la prese di forza girandola e attraendola verso di sè riuscì a fermarla per legarla attaccata a un tronco solido e spesso.
Pacho; Io so che sei una cacciatrice! Parla! So che non sei muta!
Ragazza: Non ti conviene sapere chi sono.
Pacho la lancio lì, si diresse verso il rifugio per chiedere aiuto ai ragazzi.
Quando tornò insieme a Nathan vide che non c'era più.
I ragazzi furono avvistati da una guardia. Non potevano muoversi, il nemico aveva tirato fuori l'arma. Erano troppo lontani per colpire, troppo vicini per essere colpiti. Si guardarono negli occhi cercando di tremare qualcosa, non c'era tempo, dovevano trovare il modo di fuggire.
La ragazza che non si trovava più apparve in loro soccorso insieme a un'altro ragazzo.
Colpirono la guardia Elia mentre i due cercarono di realizzare l'accaduto.
Pacho capì che la ragazza era una di loro.
Decisero di portare loro e Elia al rifugio.
Al suo risveglio fu invaso di domande.
Cartier riteneva che Elia fosse adeguato per essere una guardia, era un ragazzo deciso, combattivo e così fu riprogrammato per stare ai suoi servizi e per andare contro i rivoluzionari per catturarli.
Ormai i suoi amici a lui ormai sconosciuti era visto da loro come un traditore.
Aveva conosciuto Elodi in un corso di istruzione, la ragazza aspettava un bebè da lui e non ne era ancora a conoscenza. Come avrebbe potuto capire se non ricordava niente? Se ormai in lui erano impiantati altri ricordi, come poteva crederle?
Elodi si avvicinò a lui, mentre lui era legato con lo sguardo perso.. Sentiva solo in continuo brusio..
Elodi : Dimmi qualcosa.. Cosa ti hanno fatto?! Perché ci vuoi far del male?!
Mentre lo guardava fisso con le lacrime che cercava di trattenere, fece scendere una sua mano sul suo pancione per indicare il bambino in grembo.
-Questo bimbo che sto aspettando è tuo! È nostro..- Disse con tono deluso..
-Ho bisogno di te.. -
Niente. Nessuna parola usciva dalla bocca di Elia, era come se non ci fosse. A quel silenzio la ragazza scoppiò in lacrime.
La ragazza misteriosa insieme al ragazzo che era con sé lo portarono via, nella grotta in cui era stato Pacho.

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