In questo blocco di appunti scriverò solo la verità, sono in carcere e non sto scrivendo per dichiarare la mia innocenza, anzi, quel che ho fatto è orribile.
Sono passati ormai 5 anni da quel giorno, il giorno che ha segnato la mia vita e che non posso cambiare ormai.. se solo ripenso a quanto sia stato stupido drogarmi e ostinarmi ad utilizzare l'auto invece di chiamare un taxi mi vengono i brividi, non ricordo nulla oltre al momento in cui misi in moto la mia Mustang nuova di zecca regalatami da mio padre; il resto me lo hanno raccontato dopo, l'autobus che ritornava da una gita scolastica, i bambini... Basta non voglio ricordare oltre, ti basti sapere che mi hanno dato l'ergastolo a 19 anni e dopo 5 anni ho deciso di tenere un blocco di appunti perché le cose qui si stanno facendo strane. Negli ultimi giorni le guardie mi fissano con aria sospettosa o incuriosita, non saprei definire quell'espressione, è qualcosa che non ho mai visto.
Non sono mai stato un piantagrane qui in carcere, sono il classico omino che ha paura di tutto e di tutti ma quell'espressione, quegli occhi che mi vengono puntati addosso ogni volta che sono nell'area comune come se fossi un alieno mi stanno facendo impazzire. Che ho fatto di male ? Effettivamente qualcosa di male l'ho fatto.. non sarei qui sennò, ma perché vengo osservato in questo modo solo dopo 5 anni? Prima ero invisibile ed ora sono al centro dell'attenzione, solo delle guardie, i carcerati preferiscono guardare chi ha muscoli o chi si fa rispettare di più da queste parti. Sarà solo una mia impressione, meglio andare a distendermi in quella sottospecie di tappeto che definiscono letto.
Questo è il secondo giorno che ti scrivo mio caro lettore immaginario, probabilmente nessuno vedrà questo blocco di appunti ma non mi importa, ho bisogno di tenere la mia mente attiva. Oggi ci hanno vietato di uscire all'aperto, è già successo in passato ma hanno sempre avuto una valida motivazione per negarci la nostra ora di aria fresca, oggi invece non hanno dato alcuna spiegazione mentre ci rispedivano nelle nostre celle e così le voci sono cominciate a circolare.. Alcuni dicono che stanno ammodernando la struttura esterna altri, i più fantasiosi, invece dicono che qualcuno abbia fatto esplodere una bomba nelle vicinanze del carcere per creare una breccia nei muri che mi impediscono di avere un contatto col mondo esterno da un'eternità. Il mondo, chissà che nuove invenzioni hanno creato, non ho nessuno a cui chiederlo visto che i miei genitori si rifiutano di vedermi dopo quello che ho fatto, è assurdo come io sia passato dall'essere il figlio preferito al maledetto che sta facendo sfigurare il buon nome di famiglia...
C'è una persona che in realtà verrebbe a trovarmi se potesse, mio fratello Matthew che però non vive qui da anni e che mi invia due lettere alla settimana per raccontarmi delle sue avventure oltreoceano, ora è in Indonesia, domani chissà. Le guardie hanno appena spento le luci e io sto scrivendo illuminandomi con un accendino trovato per terra due settimane fa, meglio non consumarlo tutto, potrebbe tornarmi utile.
E così anche il terzo giorno è passato, ed è stato il più strano di tutti. Oggi c'erano meno guardie del solito, o almeno cosi mi pare, e quelle che erano presenti sembravano essere in un altro mondo, c'è stata una rissa e loro non l'hanno nemmeno notato, sembrano incantati.. I loro sguardi si perdono nel nulla , non rispondono nemmeno al minimo stimolo. Sta succedendo qualcosa me lo sento, non qui, ma lì fuori, sta succedendo qualcosa che non vogliono dirci ma che ha colpito tutti loro, potrebbe essere qualcosa su scala mondiale ? No non penso che il mondo posso cambiare da un momento all'altro però le loro facce... le loro facce mi terrorizzano, i loro occhi sono spenti, sembrano degli zombie messi lì unicamente per intimorirci. Non hanno capito che in questa modo tra poco tempo non sarò l'unico a essermi reso conto della loro totale mancanza di attenzione per noi e tutto ciò causerà un'enorme tentativo di fuga collettivo ?
Forse quel che è successo è più grave del previsto, forse dovrei preoccuparmi molto di più di come sto facendo ora.. Domani mi arriverà la lettera di mio fratello, forse riuscirò a capire che diavolo sta succedendo.Sempre che non avvenga qualcosa prima...
Quarto giorno
" Ciao Stephen, come te la passi lì ? So che la domanda è un pò stupida visto dove ti trovi.. ma sai come sono fatto, scrivere lettere non è il mio forte e non lo sarà mai, ma se questo è l'unico modo per avere un contatto con lo faccio volentieri.
In questo momento mi trovo in questo momento sono a Sumatra, più precisamente ad Aceh una provincia dell'Indonesia che al momento sta vivendo una dura situazione politica a causa dei separatisti islamici che rivendicano l'indipendenza di questa regione.. ma nonostante tutto il posto è piacevole ed è veramente interessante entrare in contatto con queste culture cosi variegate.
Sai stavo pensando di venirti a trovare una volta finito questo viaggio, giusto per salutarti di persona, dopotutto sono 5 anni che non ci vediamo vero ?
Spero in una tua risposta, mi raccomando non metterti nei guai, alla prossima.Matthew "
Così recitava la lettera di mio fratello che oggi mi è stata consegnata, non capirò mai che diavolo ci trova a visitare posti così, con una situazione così tesa, ma gusti son gusti.
Però c'è qualcosa di strano in questa lettera... Solitamente scrive molto di più, sembra quasi che sia stata manipolata prima che me la consegnassero... Non ha minimamente accennato a gravi avvenimenti successi recentemente quindi deduco che quello che ha fatto diventare le guardie una sottospecie di zombie sia circoscritto a questa cittadina, o forse no, forse hanno manipolato la lettera in modo da nascondermi quello che sta accadendo lì fuori; al momento sono tutte ipotesi, magari non sta accadendo nulla e io sono paranoico, magari no.
L'unica cosa di cui sono sicuro è che non mi hanno fatto rispondere con una scusa del cazzo (forse non dovrei usare certe parole in un diario ma non mi importa ), mi hanno detto che il servizio postale è stato interrotto a causa di un allagamento all'interno dell'ufficio di smistamento.. Ciò fa solo aumentare i miei sospetti su quello che sta accadendo lì fuori.
Spero che mio fratello continui a scrivermi nonostante io non risponda, ho bisogno di un contatto con il mondo esterno, ne ho bisogno più di ogni altra cosa.
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Il prigioniero
AventuraStephen, un ragazzo di 24 anni decide di tenere un diario dopo cinque anni dalla sua incarcerazione perché stanno accadendo cose molto strane dentro quelle mura...