Capitolo 1

938 33 31
                                    

Aprii gli occhi e girandomi a sinistra, rimasi sorpresa di ciò che riflettevano.

<<C'è qualcosa che non va, piccola?>> chiese, sfiorando la mia pelle ruvida con le dita.

<<Come ci sono finita a letto con te,Leo?!>> ribattei, mettendomi immediatamente a sedere sul letto.

<<Wow...>> ammise.

<<Non guardare!>> mi ero completamente dimenticata di non avere niente addosso.Sentii le sue mani calde, avvolgere i miei fianchi, facendomi soltanto ribrezzo. <<Levati!>> mi dimenai, ma la sua stretta era serrata.

<<Incazzata?>> riprese lui, scoccandomi un bacio sul collo. Feci spallucce, ma me le abbassò. <<Rilassati, è sabato.>> riportò le mani sui miei fianchi. <<Abbiamo ancora tempo per stare a letto e farci le coccole.>> Il suo tono di voce era dolce, ma non mi fidavo di un tipico playboy.

<<Ti dò cinque minuti per alzarti, vestirti e uscire dalla mia stanza!>> gemetti. Iniziò a disegnare piccoli cerchi invisibili, con un dito sulla mia pancia e non mi diede ascolto. Così, sbuffando ripetei ciò che avevo detto, ma venni interrotta. <<Non siamo nella tua stanza, piccola.>> disse. Mi guardai attorno. Per un'attimo ansimai, ma poi mi resi conto che stava solo scherzando e che quella era sul serio la mia stanza. <<Non sono in vena, Leo.>> dissi. <<Non sono in vena, Leo.>> ripeté, tra se e se sottovoce, in tono scherzoso.

Rimanemmo in silenzio per qualche secondo.Io fissavo il vuoto,lui le mie gambe.

<<Vabbè,meglio che esco...>> disse infine. Non pensavo fosse così facile cacciare un ragazzo dalla propria stanza.E sopratutto in tali condizioni. <<Sul serio te ne vai?>> chiesi voltami verso di lui. <<Si, ti aspetto giù.>> rispose, staccandosi da me e mettendosi a sedere, a gambe incrociate, nel centro del letto. <<Non c'è n'è bisogno.>> dissi. <<Ah ma quindi rimango qua?>> chiese alzando le sopracciglia, apparentemente sorpreso.Notò la mia espressione altrettanto sorpresa e sconcertata, così, riprese il discorso:<< Mi hai detto di uscire dalla tua stanza,mica dalla tua casa!>>.Scoppiò in una sonora risata. Alzai gli occhi al cielo: dovevo aspettarmelo.

Iniziò a cercare fra le coperte, il resto del suo outfit ed io non feci a meno di guardarlo. Fortunatamente o meno, aveva già addosso un paio di boxer.Si sdraiò per recuperare la maglietta, caduta al lato opposto, dove ero seduta io. Cercai di ricordare, come cavolo fosse finita laggiù, senza far caso al fatto che gli stessi fissando la schiena distrattamente da parecchio tempo. <<Però non è giusto che tu puoi guardarmi tranquillamente quando io non posso farlo.>> mormorò, silenziosamente. Spostai lo sguardo, fingendomi disinteressata. O forse al tempo non lo ero proprio. <<Beh ma tu sei già mezzo vestito,io sono completamente nuda.>> risposi, rendendomi subito conto della disinvoltura con cui l'avevo detto. <<Lo so, infatti sto cercando di trattenermi.>> sussurrò lui, voltandosi verso di me. <<Stanotte non ti sei trattenuto però...>> riflettei. Recuperò in fretta i vestiti e s'alzo in piedi per infilare i pantaloni.Continuando a fissarmi negli occhi.<<Ti ricordi cos'abbiamo fatto stanotte?>>chiese allacciandosi la cerniera dei jeans.<<No,ma posso immaginare...>> risposi. Sorrise. <<E tu?Voglio dire...te lo ricordi cos'abbiamo fatto stanotte?>> chiesi, sorridendo stranamente a mia volta.Sospirò e prese la maglietta tra le mani.<<Beh, no...ma posso immaginare.>> La infilò sistemando poi le pieghe. Mi girai completamente e mi coprii con il lenzuolo.Poi gli tirai un cuscino in faccia ed esclamai :<<Smettila di copiarmi!>>. <<Smettila di copiarmi!>> ribatté lui, piegandosi per infilare le scarpe. <<Sei bella stamattina.>> disse, sorridendo. <<Non sono consapevole di ciò che abbiamo fatto stanotte, ma sono consapevole del fatto che ho il mascara tutto colato e tu mi stai prendendo solo in giro.Non attacchi Leo.>> risposi in tono. <<E invece ti sbagli.>> ribatté finalmente vestito. Prese uno specchietto dal comodino e me lo lanciò, facendolo rimbalzare sul materasso. <<Sempre molto delicato eh?>> sospirai e guardandomi allo specchio, notai di essere completamente struccata.Nessuna traccia di mascara colato sotto agli occhi, solo leggere ma immancabili occhiaie.Appoggiai lo specchio sul letto e mi cambiai dandogli le spalle.<<Tranquilla che non ti guardo, non sono come te...>> mormorò mettendosi a ridere. Io smorzai una risata e senza rispondere continuai a vestirmi.Accesi il telefono e trovai delle chiamate perse da Alisha, la mia migliore amica. Decisi di chiamarla, ma prima feci cenno con la mano a Leonardo di stare zitto, e lui mi assicurò che durante la chiamata non avrebbe fiatato.Il telefono squillò tre volte, la terza venne interrotta immediatamente dalla voce nauseata di Alisha.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 16, 2018 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Ain't Nobody (Fanfiction su LEONARDO DICAPRIO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora